"Faremo un'opposizione dura e di proposta al governo". Parola di Silvio Berlusconi, che promette battaglia non solo a livello nazionale. Il Cavaliere ha infatti telefonato questa mattina ai militanti del club "Forza Silvio" di Taormina riuniti con il senatore Vincenzo Gibiino e li ha invitati a opporsi "all'immobilismo inaccettabile" dell'attuale giunta regionale.
"La sinistra, che non è capace di governare una città, pretende di saper governare il Paese, questa è una verità che non viene mai raccontata", attacca Berlusconi, "C’è quasi una legge non scritta, quello di non dire che la nostra presenza in politica abbia prodotto dei buoni frutti per il Paese. L’obiettivo fondamentale è quello di eliminare Silvio Berlusconi dalla vita pubblica per poter prevalere su tutto il centrodestra".
"Nel futuro della vostra Isola ci sono molte cose belle che si possono fare", ha detto l'ex premier, "Ci sono poi delle consapevolezze che ci fanno stare all’opposizione dura del governo Crocetta. Mi riferisco all’immobilismo veramente inaccettabile da parte della giunta regionale". Berlusconi snocciola le critiche al governatore siciliano: la finanziaria di fine anno bocciata dal Commissario dello Stato, la riforma delle Province "che qualcuno ha definito un aborto", il non utilizzo dei fondi europei "con tutte le grandi ricadute in termini di occupazione", l’assenza di credito, nessuna idea da parte di sinistra e giunta sul rilancio del turismo, dell’industria, dell’agricoltura e del commercio siciliano.
"Credo che tutto questo ci dia ragione nell’essere opposizione dura a questo governo, opposizione anche di proposta, visto che siamo persone positive, che viene fuori proprio dai nostri dipartimenti regionali. I siciliani devono diventare protagonisti. C’è un dovere per tutti: darsi da fare per decidere sul comune destino di voi siciliani e di noi tutti italiani".
Del resto, "i nostri governi hanno lavorato con ottimi risultati", ricorda Berlusconi difendendo il proprio operato: "Sulla politica estera abbiamo difeso i nostri legittimi interessi nazionali con la politica estera che è stata splendida e senza titubanze. Venne attuata una stretta collaborazione con gli Stati Uniti, siamo stati fedeli alla Nato ed abbiamo anche prodotto un ampliamento dell’alleanza con l’implicazione nell’occidente della Federazione Russa. Abbiamo dato vita, in questo senso al Consiglio 19 più 1’ della Nato a Pratica di Mare nel 2002 che fece sì che la Federazione Russa, che stava andando nella direzione di essere una potenza orientale con India e Cina, si sia invece riconsiderata una potenza occidentale.
Abbiamo dato pieno sostegno ad Israele, abbiamo attuato uno sviluppo della diplomazia commerciale. Abbiamo lavorato poi nel settore della scuola, nel mercato del lavoro, nella pubblica amministrazione, nel fisco, nelle pensioni, nella giustizia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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