Berlusconi: "Se non mi assolvono, è perché vogliono eliminarmi"

Il Cavaliere al Tg5 sul processo Mediaset: "Perché evadere 3 milioni, quando ne avevo già versati 567 per le tasse?"

Berlusconi: "Se non mi assolvono, è perché vogliono eliminarmi"

"Confido in una sentenza di piena assoluzione, a meno che si voglia ancora una volta eliminarmi attraverso la via giudiziaria. Un tentativo che sta avvenendo da oltre 20 anni". Silvio Berlusconi è ottimista sull'esito delle vicende giudiziare che lo vedono coinvolto.

In particolare, parlando del processo Mediaset in un'intervista allo Speciale Tg5 che andrà in onda domani in seconda serata, sottolinea: "Secondo la sentenza di primo grado avrei evaso il fisco per 3 milioni. In quello stesso periodo il mio gruppo ha versato allo Stato 567 milioni. Che senso aveva una evasione di quella portata?. La vicenda non mi riguardava e non mi riguarda perché non ho avuto alcuna parte nelle vicende di cui tratta il processo". Il Cavaliere, infatti, spiega: "Non mi sono mai occupato dei bilanci delle società del mio gruppo, né mai mi sono occupato di questioni inerenti il fisco in relazione a Mediaset. All’epoca dei fatti del processo (2002-2003) ero Presidente del Consiglio, impegnato sul fronte interno e internazionale.

Ricordo che la cassazione, con due sentenze, confermò la mia estraneità, in quel tempo, ai fatti riguardanti la televisione. Il Tribunale non ne ha tenuto conto. Ho conosciuto il signor Frank Agrama negli anni 80 a Los Angeles ma non sono mai stato socio in alcune società con questo signor Agrama".

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