Bersani interrogato dai pm per diffamazione di Serra

Il finanziere e sostenitore di Renzi alle primarie ha querelato l'ex leader Pd perché lo avrebbe definito "bandito"

Bersani interrogato dai pm per diffamazione di Serra

È in corso davanti al pm di Milano Luigi Orsi, l’interrogatorio dell’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, querelato per diffamazione dal finanziere Davide Serra, sostenitore di Matteo Renzi. Serra ha querelato Bersani, ritenendo di esser stato definito lo scorso ottobre un "bandito" dall’ex segretario che aveva criticato una cena milanese sponsorizzata tra gli altri dallo stesso finanziere per sostenere Renzi allora in corsa per le primarie.

Bersani, durante la campagna per le primarie del Pd, aveva commentato: "Con la gente basata alle Cayman non deve parlare nessuno, è ora di finirla perché c’è gente che lavora e paga le tasse. Non ci si deve fare dare consigli da chi viene dai paradisi fiscali". "Andate a leggervi le Ansa...", così Pier Luigi Bersani ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto se effettivamente abbia mai pronunciato la parola "bandito" riferendosi al finanziere. Il confronto con il pm Orsi, che lo indaga per diffamazione, è durato circa un quarto d’ora.

Davanti al Pm, Bersani ha affermato di non avere mai conosciuto personalmente il finanziere e che le sue erano considerazioni di carattere generale su chi ha base alle Cayman e che le sue valutazioni rientravano nel diritto di critica politica.

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