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Bestemmie contro il Cav e insulti a Salvini: l'assalto rosso alle sedi FI-Lega

Non hanno rispetto nemmeno per i morti i vandali che hanno lasciato scritte con vernice rossa sulla sede di Forza Italia. Sfregi anche a Salvini nella sede della Lega

Bestemmie contro il Cav e insulti a Salvini: l'assalto rosso alle sedi FI-Lega

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I democratici, o sedicenti tali, non sono in grado di vivere in una società in cui esistono idee diverse dalle loro. La società ideale per questi personaggi di matrice rossa è appiattita su un unico pensiero e chiunque abbia un orientamento diverso merita di essere insultato, offeso o minacciato. L'ultimo episodio è accaduto a Firenze, nella sede della Lega, che è stata presa d'assalto dai vandali che, armati di bombolette spray, hanno assaltato l'ingresso con scritte anche contro il segretario del partito, nonché vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Lo stesso trattamento è stato dedicato alla sede di Forza Italia, dove sono state vandalizzate le vetrate e non si esclude che dietro possa esserci la stessa mano. Nella sede degli azzurri sono comparse scritte contro Silvio Berlusconi.

"Leghisti fuori dai nostri quartieri", si legge nella scritta lasciata davanti all'ingresso della Lega. Ancora più violenta quella contro Forza Italia: "È morto, Dio...". Disegni offensivi sono stati effettuati su una foto di Matteo Salvini e con la bomboletta rossa si è provato a modificare la foto di Matteo Salvini, trasformandolo in un pagliaccio. "Vandalizzare la sede di un partito, insultare un morto e gioire per la sua scomparsa bestemmiando. Come si può serbare così tanto odio? Mi auguro ci sia una condanna trasversale per quanto accaduto a Firenze", ha dichiarato Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia e ministro degli Interni davanti alle foto che arrivano da Firenze.

"Solidarietà ai militanti di Forza Italia vittime di un gesto ignobile. Vicinanza anche agli amici della Lega per aver subito minacce all'ingresso della loro sede di partito a Firenze", ha concluso Tajani, esprimendo solidarietà anche verso il partito di Matteo Salvini, preso di mira allo stesso modo. Anche Licia Ronzulli, presidente dei senatori azzurri, ha condannato l'accaduto: "L’odio e l’intolleranza continuano a non conoscere confini e non hanno rispetto neanche per la morte. Le scritte contro il presidente Berlusconi e contro il ministro Matteo Salvini lasciate all’ingresso delle sedi di Forza Italia e della Lega a Firenze, sono un vergognoso segnale del clima politico che stiamo vivendo". Quindi, conclude: "A nome del gruppo dei senatori di Forza Italia, esprimiamo solidarietà al ministro Salvini, agli amici della Lega e ai nostri volontari, che quotidianamente e con passione lavorano per portare avanti l’attività del partito".

Anche Matteo Salvini ha lasciato un commento sull'accaduto: "Dopo i numerosi presidi della Lega Toscana sulla scomparsa della piccola Kata e sulle vergognose situazioni di illegalità e violenza delle tante occupazioni abusive questa mattina i nostri uffici toscani si sono svegliati con nuove intollerabili minacce, per la terza volta in otto mesi. Nel silenzio della sinistra". Stesso pensiero per Gianmarco Centinaio, vicepresidente vicario del Senato ed eletto della Lega: "Sono certo che intimidazioni e minacce non scoraggeranno i nostri militanti della Lega Firenze - Salvini Premier. La mia solidarietà va a loro e agli amici di Forza Italia.

La politica dovrebbe rimanere unita contro l'illegalità e la violenza".

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