Il nuovo Renzi, eletto segretario, e più marcatamente di sinistra non convince il centrodestra. "Il Matteo Renzi determinato nei modi, ma moderato e ragionevole nella sostanza programmatica dei tempi delle primarie, ha lasciato il campo a un Renzi vincitore, che si afferma a capo della sinistra, agitando temi propri di quell’area politica e culturale", commenta Renato Brunetta, presidente dei parlamentari di Forza Italia.
"Cosa del tutto legittima - spiega Brunetta. Ma è evidente che così cambia natura e indirizzo il governo, tanto quello nato dalle larghe intese tanto quello rinato, con gli stessi ministri, ma con maggioranza ridotta, dopo l’uscita di Forza Italia e la rottura di Alfano. Ed è evidente che il segretario del Pd non solo non teme la crisi di governo, ma la cerca. Con grande determinazione e cinismo"
"Tutto sta a vedere - prosegue -, fin dove e fin quanto non solo Angelino Alfano, al governo con i voti e con la base politica e programmatica di Berlusconi, ma lo stesso Enrico Letta sono disposti a deglutire pur di restare dove sono.
Dopo la cura Renzi le aree politiche, culturali ed elettorali cui tanto Letta quanto Alfano fanno riferimento saranno state azzerate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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