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Schlein e il sondaggio che fa tremare Conte

L'effetto Schlein funziona al contrario: crolla il Movimento 5stelle di Conte mentre rimane stabile la colazione di centrodestra

Schlein e il sondaggio che fa tremare Conte

La nuova segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha rimescolato le carte della politica. Il cosiddetto “effetto Schlein”, al contrario di quanto speravano a sinistra, sembra danneggiare l’opposizione e consolidare la maggioranza di governo. Insomma, a livello numerico, l’effetto sembra funzionare al contrario: esaspera la competizione interna tra Partito democratico e Movimento 5stelle e non scalfisce l’esecutivo di centrodestra. La rivelazione Sondaggi BiDi Media scatta una fotografia nitida della situazione politica odierna.

Il Pd "ruba" i voti al M5S

Il campo largo tra dem e grillini si è già arenato. La finta unità nelle piazze, dalla passerella anti-fascista a Firenze, al congresso della Cgil a Rimini, si scontra con la dura realtà dei numeri. L’opposizione, al posto di guadagnare terreno e impensierire la maggioranza, continua a dividersi e di conseguenza perdere voti. La neo segretaria del Pd, Elly Schlein, non riesce a vestire i panni dell’anti-Meloni per eccellenza e sembra più adatta a ricoprire il ruolo di anti- Conte. Il Partito democratico di Elly, stando ai numeri del sondaggio, guadagna in un solo mese il 2,4%. Con trend completamente inverso il Movimento 5stelle che cede l’1,4 % in quattro settimane e si attesta al 16,2%. La competizione interna al campo largo cambia la distribuzione dei voti ma non sposta gli equilibri numerici del paese.

Lo spostamento di elettori di sinistra dal Movimento di Giuseppe Conte al Pd di Elly Schlein indebolisce l’unità, tra l’altro poco stabile, delle opposizioni e sancisce il netto distacco tra centrodestra e centrosinistra. Era stato facile profeta il leader di Azione Carlo Calenda che, durante il congresso della Cgil, aveva evidenziato le divergenze interne al campo largo: “Io voglio rubare i voti alla destra, voi invece ve li rubate tra di voi”. Passando al Terzo Polo, cedono due decimi ciascuno Azione -Italia Viva (7,6%) e Più Europa (2,3%).

Il centrodestra rimane stabile

La colazione di sinistra, ora guidata dalla giovane segretaria dem, guadagna pochissimo a livello percentuale e rimane staccata comunque quasi 23 punti percentuali dal centrodestra. Nessuna novità quindi, ed è una grande notizia per il governo, dalle parti della maggioranza. L’alleanza di governo rimane assolutamente stabile. Fratelli d’Italia, nettamente primo partito, si attesta al 29,6% sempre a un passo dal 30% come da diversi mesi a questa parte. Forza Italia rimane sul 7% e Noi Moderati si ferma al 0,9%. La Lega di Matteo Salvini guadagna due decimi, oggi al 9%. Nel complesso i numeri sono dalla parte dell’esecutivo Meloni: la sua colazione vale oggi il 46,5%, un valore stabile da inizio legislatura.

Nota metodologica:

Sondaggio realizzato da Bidi Media per Sondaggi BidiMedia presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità e area geografica di residenza. La media considera i sondaggi diffusi nelle 4 settimane precedenti alla data indicata con la media a 4 settimane precedenti. Si considera un solo sondaggio per istituto, il più recente. II sondaggio completo è disponibile sul sito www.sondaggibimedia.com

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