La Cancellieri vuole i soldati a Scampia (ma ci sono già...)E rispunta l'ipotesi di demolire le «Vele» di Gomorra

Napoli Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha voluto far visita a Scampia, il quartiere della faida tra «scissionisti» e «girati», dove quattro giorni fa un uomo è stato ucciso nel cortile della scuola materna «Eugenio Montale», mentre trecento bambini con le loro maestre erano impegnati dalla recita delle poesie e dei canti di Natale. Se fossero usciti due minuti prima si sarebbero trovati nel mezzo della sparatoria. Il ministro ha riproposto vecchi rimedi per sconfiggere i clan, come l'abbattimento delle «Vele» e l'invio di militari. Ma, l'operazione «strade sicure» avviata dal suo predecessore Roberto Maroni è ancora attiva. É sufficiente che polizia, carabinieri e finanzieri ne facciano richiesta al Prefetto, per ottenere i rinforzi e dare luogo ad eventuali operazioni nel quartiere, cosa peraltro che Questura e Comando Provinciale dell'Arma già fanno quotidianamente. «L'abbattimento delle Vele non è una cosa che si può fare in un giorno, perchè bisogna provvedere a dare una collocazione alternativa alle famiglie che abitano negli edifici». Hai detto niente: dopo la disoccupazione, Napoli «vanta» anche il record dei senzatetto.

Mentre la Cancellieri attraversava le strade della faida, con il presidente della Municipalità, Angelo Pisani, Luigi De Magistris, anche ieri lontano da Scampia, si è beccato a distanza con Roberto Saviano. In risposta alle critiche dello scrittore che lo aveva paragonato a Jonny Stecchino che finge di non vedere la mafia come problema prioritario, Gigino ha replicato invitando Saviano «a entrare nella nostra squadra».

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