Interni

Il dolore della famiglia e quell'abbraccio commosso della piazza

L'ultimo saluto al "dolcissimo papà" della famiglia di Silvio Berlusconi oggi ai funerali in Duomo a Milano

I figli di Silvio Berlusconi ai funerali di Stato in Duomo, il 14 giugno 2023
I figli di Silvio Berlusconi ai funerali di Stato in Duomo, il 14 giugno 2023

Ascolta ora: "Il dolore della famiglia e quell'abbraccio commosso della piazza"

Il dolore della famiglia e quell'abbraccio commosso della piazza

00:00 / 00:00
100 %

L'ultimo saluto al "dolcissimo papà" Silvio sono le carezze sul feretro, le mani di Marina e di Marta che si intrecciano, i pugni sul cuore e le mani giunte di Barbara ed Eleonora per ringraziare la folla accorsa in massa in Duomo per l'ultimo addio. Le lacrime, lo sguardo fisso sulla bara, ancora i baci verso la gente in lacrime e quel "grazie ancora, grazie ancora" (è di Pier Silvio) fuori da Villa San Martino ad Arcore. Se il Cavaliere ha rappresentato tante cose diverse in Italia - leader nell'imprenditoria, nella politica, nel calcio - la sua famiglia ne ha sempre restituito il volto umano: paterno, "dolcissimo", generoso.

Lo ha fatto anche stavolta. Barbara con giacca e pantaloni neri e un cerchietto nero, Eleonora, in completo e cappello nero con veletta e Luigi in completo grigio e cravatta nera. Poche file indietro Maria De Filippi con una camicia bianca accanto alla compagna di Pier Silvio, la conduttrice Silvia Toffanin con i figli. Le telecamere hanno mostrato volti costernati, increduli. Le spalle ricurve, profondamente addolorate.

La famiglia di Silvio Berlusconi aveva pensato ad un breve saluto che sarebbe stato letto durante la cerimonia dalla primogenita Marina, ma la prassi consolidata per questo tipo di funzioni presso il Duomo di Milano esclude questa possibilità. Nelle prime file si è seduta la compagna Marta Fascina, tailleur nero, camicia blu scuro e chignon, il volto segnato dalle lacrime. Nei banchi dietro di lei hanno preso posto i suoi genitori, tra i primi ad arrivare a Villa San Martino ad Arcore il giorno della scomparsa e rimasti con lei fino all'ultimo momento.

Più volte Marina e Pier Silvio - entrambi in completo scuro - l'hanno presa per mano, all'ingresso nella cattedrale e alla fine, quando la famiglia ha accarezzato la bara prima che partisse il carro funebre e si fermasse a ringraziare la folla in piazza Duomo. Tante volte i figli e il fratello Paolo, anche lui in prima fila, si erano abbracciati, sperando insieme, durante l'ultimo lunghissimo ricovero di Berlusconi al San Raffaele e in quelli precedenti. E lo hanno fatto anche ieri, alla messa privata in ricordo del padre nella casa di famiglia, mentre le siepi fuori dall'ingresso si riempivano di fiori, sciarpe, biglietti, striscioni di centinaia di cittadini accorsi a rendergli omaggio per l'ultima volta. Poi quel "grazie ancora, grazie ancora", di Pier Silvio fuori dalla Villa ad Arcore. E infine, dopo la cerimonia, lo sguardo commosso verso la folla, che in cambio restituisce cori: "Berlusconi, uno di noi", "Un presidente, c'è solo un presidente".

L'ultimo saluto a un padre, l'ultimo saluto a un presidente, e a un'era che si chiude.

Commenti