
Nuovi scontri tra manifestanti e polizia. A Roma, una manifestazione contro il Dl Sicurezza si è trasformata nell'ennesima occasione per i soliti facinorosi di assaltare la polizia in tenuta antisommossa. Alcuni manifestanti si sono disposti in via del Tritone con caschi, aste e delle protezioni nel tentativo di sfondare il cordone di sicurezza contruito dagli agenti a tutela degli obiettivi sensibili, in questo caso il Palazzo di Montecitorio, sede del parlamento. Gli agenti sono stati costretti a intervenire con una carica di alleggerimento per allentare la pressione e far indietreggiare i facinorosi. Ma solo dopo pochi minuti, i manifestanti sono nuovamente tornati a contatto con la polizia per bloccare l'accesso a largo Chigi e a piazza Montecitorio. Respinto dai palazzi della politica, il corteo si è mosso per tentare di raggiungere l'Università La Sapienza.
"Le tensioni tra manifestanti e polizia a Roma, nel corso della violenta protesta contro il dl sicurezza, conferma che l'obiettivo non è tanto opporsi a un provvedimento che noi consideriamo sacrosanto e necessario, ma contestare in maniera violenta il governo. In questi scontri nuovamente dobbiamo segnalare il ricorso, ormai diventato abituale, ad esponenti del mondo pro Pal che in questi mesi si stanno distinguendo per essere protagonisti di violente manifestazioni.
Oltre ad esprimere solidarietà alle forze dell'ordine, vittime delle solite violenze, quanto sta accadendo dimostra l'urgenza e la necessità di questo decreto sicurezza per rafforzare la sicurezza delle nostre donne e uomini in divisa che quotidianamente sono impegnati nella difesa dei cittadini", ha dichiarato l'onorevole Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.Tra i manifestanti che sono arrivati a contatto con gli agenti c'era anche Luca Blasi, assessore alla Cultura del III Municipio di Roma Capitale.