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Caso Cospito, sale la tensione: Delmastro, Ostellari e Donzelli sotto scorta

Si tratta di misure temporanee e prese in urgenza dal Dap in attesa che si pronunci il prefetto di Roma. Ecco in cosa consiste la tutela assegnata ai parlamentari

Caso Cospito, sale la tensione: Delmastro, Ostellari e Donzelli sotto scorta

Il crescendo della tensione registrato in queste ultime ore sul caso Cospito ha infine portato alla decisione di aumentare il livello di sicurezza nei confronti dei due sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro e Andrea Ostellari, e del vice presidente del Copasir Giovanni Donzelli.

Incrementare l'attenzione su queste tre figure di spicco è stato un provvediemento necessario per scongiurare possibili azioni violente nei loro confronti da parte della frangia più violenta degli anarchici, particolarmente attivi in questi giorni. Le autorità italiane, con i servizi di intelligence, stanno tenendo alto il livello di guardia, specie a seguito dei recenti e ripetuti disordini.

Delmastro, Ostellari e Donzelli sotto scorta

Essendosi occupato proprio del trattamento dei detenuti, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari (Lega) viene considerato come soggetto a rischio. Da qui la decisione di procedere con l'assegnazione di una scorta. Stesso provvedimento anche nei confronti del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro (FdI).

Il livello di allerta nei loro confronti è passato al terzo grado di sicurezza, che consiste nell'utilizzo di una vettura blindata, accompagnata da uomini delle forze dell'ordine, e in procedure che riguardano anche la "semplice" apertura di buste a loro indirizzate. Ai sottosegretari sono stati inoltre indicate le zone "calde" da evitare in questi momenti.

Dopo aver assegnato la scorta nei confronti dei due sottosegretari, il ministero dell'Interno ha inoltre preso la decisione di procedere con lo stesso tipo di tutela anche nei confronti del vice presidente del Copasir Giovanni Donzelli (FdI). Donzelli è infatti finito nell'occhio del ciclone dopo aver rivelato alcuni colloqui dell'anarchico Alfredo Cospito in carcere.

Stesse misure di sicurezza, dunque, anche nei confronti del parlamentare di Fratelli d'Italia.

Altre misure prese fino a ora

Oltre alla scorta e alle auto blindate, ai parlamentari coinvolti sono state fornite tutta una serie di informazioni atte a tutelare la loro incolumità. Si parla di raccomandazioni su come aprire lettere e/o plichi a loro indirizzate, così come quali zone evitare.

Intanto il Viminale ha deciso di incrementare la sicurezza anche in luoghi sensibili come tribunali, sedi diplomatiche e carceri. Tutti punti caldi ritenuti a rischio.

Intanto i servizi di intelligence italiani continuano a monitorare la situazione nella speranza che non si arrivi a una vera e propria escalation. Tenuti sotto controllo i siti web più vicini all'area anarchica.

La decisione il 10 febbraio

Si tratta, per quanto concerne i parlamentari sotto scorta, di misure temporanee prese in urgenza in attesa del 10 febbraio, data entro la quale sarà proprio il prefetto di Roma a procedere con l'assegnazione della scorta nei confronti degli interessati.

Sarà nel corso della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza, infatti, che verranno stabilite le procedure ufficiali.

A rientrare nelle tutele anche alcuni magistrati ed esponenti delle forze dell'ordine collegati al caso Cospito.

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