Caso hacker, Sala: "Situazione preoccupante. Su dimissioni Pazzali aspetto prima un quadro completo

Il sindaco di Milano Beppe Sala dopo una settimana di silenzio parla dell’inchiesta hacker e della posizione del presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano, socio di maggioranza della società Equalize e indagato

Caso hacker, Sala: "Situazione preoccupante. Su dimissioni Pazzali aspetto prima un quadro completo
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«È chiaro che ci sono elementi preoccupanti, non c’è dubbio». Il sindaco di Milano Beppe Sala dopo una settimana di silenzio parla dell’inchiesta hacker e della posizione del presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano, socio di maggioranza della società Equalize e indagato. Sala è prudente e misurato nelle parole come non mai. Precisa che ci sono «situazioni che erano ignote a noi come Comune di Milano e dico senza timore di smentita che io personalmente non sapevo nemmeno dell’esistenza di questa società», la Equalize, una fitta rete di «dossieraggi» da quanto emerge dalle intercettazioni. Ma è una questione seria che va vista con grande attenzione e completezza di informazioni, e ad oggi ancora non le abbiamo». Ai cronisti che a più riprese gli chiedono se per Pazzali sia sufficiente l’autospensione o se debba dimettersi, non si espone: «C’è un Consiglio generale di Fondazione Fiera giovedì prossimo alle 14.30, è stato convocato dal vicepresidente facente funzioni Davide Corritore, che è nostro rappresentante», ossia in quota Comune, e «vediamo che quadro emerge dopodiché Corritore verrà da me e cercheremo di capire quale è il bene per la Fondazione. Io li lascio lavorare».

Non vuole dare pubblicamente delle indicazioni preventive ai soci. «Voglio che trovino un accordo loro, io non chiedo. C’è da un lato la situazione personale di Pazzali e c’è quella di Pazzali relativamente a Fondazione Fiera. Responsabilmente ho chiesto al nostro rappresentante di avere un quadro il più possibile completo e anche di ascoltare i rappresentanti e gli altri enti. Non è una cosa che si può chiudere tra me e il governatore della Lombardia Attilio Fontana, sarebbe sbagliato. Poi che Regione abbia il potere di sorveglianza sulla Fondazione gli dà più responsabilità, ma è sempre stata retta da tanti enti quindi non è giusto prendere decisioni senza aver sentito i rappresentanti di questi enti come la pensano». C’è un altro indagato, Pierfrancesco Barletta, che si è autosospeso invece dalla presidenza di Sea, la società che gestisce gli scali di Malpensa e Linate ed è partecipata dal Comune.

«Come Pazzali viene attribuito in terminidi vicinanza politica alla Regione, Barletta è stato visto sempre più vicino ai nostri ambienti - sottolinea il sindaco Sala -. Non bisogna manifestare nessun tipo di attenzione particolare, vediamo anche lì cosa succede».

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