Politica

Penati: "Altri fuggono, io voglio il processo"

Penati ribadisce: "Sono sereno, voglio il processo". Formigoni: "Fino a quando la magistratura giudicante non si esprimerà, vale la presunzione di innocenza"

"Il centrodestra è garantista, contro Penati sono state lanciate delle accuse gravi, ma lui ha sempre sostenuto di essere estraneo e innocente", ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni in merito alla posizione del Pdl nei confronti del consigliere regionale ed ex vice presidente dell’assemblea lombarda Filippo Penati, per il quale la procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio per corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti.

"Fino a quando la magistratura giudicante non si esprimerà, vale la presunzione di innocenza. Auguro a Penati di poter dimostrare la sua estraneità, però siamo in attesa di vedere che nel processo si confrontino accusa e difesa", ha aggiunto Formigoni a margine della seduta dell’assemblea lombarda.

Il diretto interessato, Filippo Penati è tornato a ribadire che "sono una persona perbene, non ho conti all’estero e non mi sono arricchito con la politica: altri fuggono, io voglio il processo rapidamente. Sono certo che se ci sarà il processo sarò completamente scagionato. Voglio il processo, credo sia giusto anche per i cittadini, che hanno il diritto come me di sapere la verità dopo 28 mesi di indagini".

Insomma, per Penati "tutte le accuse sono false" e ha rivendicato la sua scelta di chiedere il rito immediato che "lo chiede il pm perché ha la prova della cosiddetta pistola fumante ed è quasi certo di far condannare gli imputati; io chiedo, a mia volta, il rito immediato perché anche io ho la prova fumante che sono assolutamente estraneo a tutto".

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