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Caso Soumahoro, Renzi demolisce la sinistra: "Ipocriti e farisei"

Il leader di Italia Viva non risparmia aspre critiche nei confronti della sinistra che ha abbandonato Aboubakar Soumahoro: "Prima costruisce un totem e poi lo distrugge in un minuto e mezzo"

Caso Soumahoro, Renzi demolisce la sinistra: "Ipocriti e farisei"

Sul caso Soumahoro e il colpo accusato dalla sinistra è intervenuto anche Matteo Renzi che, ospite a Dritto e Rovescio, si è mostrato impietoso con il suo giudizio, asfaltando la sua ex compagine politica.

Aboubakar Soumahoro, arrivato in Parlamento con l'Alleanza Verdi-Sinistra, si trova ormai al centro di una vera e propria bufera, tanto che la sua autosospensione si è resa necessaria. Secondo Renzi, tuttavia, non deve mancare un giudizio severo anche nei confronti dei compagni Soumahoro, che al momento della crisi non hanno neppure provato a prendere le sue parti.

"Soumahoro si è sospeso dal gruppo, io sono garantista davvero, lo sono stato con Berlusconi, con Virginia Raggi, e penso che uno debba difendersi dentro i processi, poi lui non è nemmeno indagato, si deve aspettare la giustizia. C'è un punto che non riguarda lui ma chi lo ha candidato. E questo punto è un punto su cui bisogna parlarsi liberi", attacca il leader di Italia Viva durante il programma di Paolo Del Debbio, andato in onda su Rete4. "C'è una certa filosofia di sinistra, la chiamerei radical-chic, che prima ha costruito il personaggio e poi lo ha mollato alla velocità della luce con un'ipocrisia e un atteggiamento farisaico che io giudico squallido", sentenzia.

Una sinistra ipocrita, dunque. Che prima investe su certi personaggi, convinta di poterli usare come "stendardi", e poi li abbandona al primo problema. La critica di Matteo Renzi è durissima. "La sinistra con la puzza sotto il naso prima costruisce un totem e poi lo distrugge in un minuto e mezzo. Mi fa ribrezzo chi specula su questa vicenda dopo aver fatto la morale agli altri", prosegue Renzi. Un comportamento che non è sfuggito neppure al giornalista Paolo Mieli il quale, a PiazzaPulita, ha espresso un concetto simile.

Nel corso della trasmissione, non sono poi mancate stoccate anche nei confronti del Partito democratico, ormai schiacciato dal Movimento 5 Stelle. "Chiamano Conte il papà del reddito di cittadinanza, ma non è che mette soldi suoi, prende i soldi che frega ai vostri figli e alle vostre pensioni.

Oggi il Pd è diventata la sesta stella, va in piazza con il M5S a difendere il reddito di cittadinanza", commenta l'ex sindaco di Firenze.

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