Elezioni Amministrative 2012

Il centrodestra deve inseguire Ma dov'è unito arriva al 50%

Il Pdl al ballottaggio ad Asti e Alessandria alle spalle della sinistra. A Mondovì, con Lega e Udc, è già sicuro di conquistare il Comune

Il centrodestra deve inseguire Ma dov'è unito arriva al 50%

Torino - Elezioni non positive per il centrodestra in Piemonte, dove l’astensione ha toccato cifre record, pari al 33,69 per cento. Nei tre Comuni capoluogo dove si è votato, pur essendo al governo in due, ad Alessandria con Pier Carlo Fabbio e ad Asti con Giorgio Galvagno, è costretto al ballottaggio rispettivamente contro Maria Rita Rossa e Fabrizio Brignolo mentre a Cuneo, dove era all’opposizione, non è andata meglio, perché al secondo turno ci vanno due candidati che fanno comunque riferimento al centrosinistra: Federico Borgna (comunque di estrazione Udc) e Gigi Garelli.
Politicamente molto rilevante, però è il risultato registrato nel Cuneese, a Mondovì, una delle pochissime realtà dove Pdl, Lega Nord e Udc si sono presentati uniti. Il candidato sindaco Stefano Viglione non ce l’ha fatta al primo turno per un soffio ma non dovrebbe incontrare eccessivi problemi tra due settimane essendo arrivato intorno al 48 per cento. Il coordinatore e il vice coordinatore del Pdl regionale, Enzo Ghigo e Agostino Ghiglia sottolineano però che «il
Pdl ha avuto Alcuni risultati decisamente superiori al risultato nazionale come ad Asti e Alessandria».
Per quanto riguarda i quattro centri del Torinese oltre i 15mila abitanti, terreno da sempre fertile per il centrosinistra, la situazione è già definita a Grugliasco, dove Roberto Montà, a capo di una lenzuolata di liste che ruotano intorno al Pd, ha vinto al primo turno. Si va al ballottaggio invece a Chivasso tra Lino Ciuffreda e Adriano Pasteris, quest’ultimo espressione di Pdl, Udc e Liste Civiche. A Rivalta e a Caselle la situazione è ancora confusa a causa di un ritardo nella trasmissione dei risultati. Sotto i riflettori anche Avigliana, che si trova all’imboccatura della Valle di Susa ed è diventato uno dei paesi simbolo dei No Tav. Qui Pdl e Pd avevano deciso di correre insieme per ribadire il loro sostegno all’alta velocità ma non ce l’hanno fatta, perché si è affermato Angelo Patrizio, alla testa della Lista Civica Avigliana città aperta, sostenuta dal MoVimento 5 Stelle e dichiaratamente contraria alla nuova linea Torino-Lione, con il 47,79 per cento dei consensi.
In provincia di Novara, a Borgomanero, non dovrebbe essere difficile infine la riconferma per il sindaco uscente del centrodestra Anna Tinivella, nettamente avanti a Pier Luigi Pastore, sostenuto dal centrosinistra.
Lucida l’analisi del vicecoordinatore regionale del Pdl, Agostino Ghiglia. «Il colpo in termini di consensi è gravissimo - ammette - nonostante si tratti di elezioni amministrative». E riconosce che «paghiamo purtroppo il sostegno al governo Monti, un governo che abbiamo appoggiato in buona fede, credendo di fare gli interessi del Paese, ma che evidentemente l’elettorato non ha compreso e non comprende». E si dice convinto che serva «una svolta».
Sull’esito del voto interviene anche il vicecoordinatore provinciale di Torino, Daniela Ruffino, che sottolinea come il Pdl sia andato bene «a Rosta, Claviere, Castellamonte, Santena e Trana».

Ruffino vuole inoltre ricordare «l’impegno e l’abnegazione con la quale abbiamo affrontato questa campagna elettorale che deve essere un punto di partenza per lavorare ancora di più sul territorio».

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