Il centrosinistra cambia musica e vota il piano "Bici a San Siro"

Ma con le tensioni in aula, il Pd rinvia la discussione sulla destinazione degli incassi a dopo il rogito

Il centrosinistra cambia musica e vota il piano "Bici a San Siro"
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Chissà se un giorno Roberto Vecchioni vorrà contribuire alla causa e riscrivere uno dei suoi brani più celebri, da «Luci a San Siro» a «Bici a San Siro». Battute a parte, è il titolo dell'ordine del giorno approvato ieri da Consiglio comunale con 20 voti a favore, 11 contrari e un astenuto. Il primo firmatario, neanche a dirlo, è il consigliere della Lista Sala Marco Mazzei, coordinatore della task force per la Mobilità attiva creata dal sindaco. Chiede alla giunta di «avviare un tavolo di lavoro con le squadre per proporre di realizzare, all'interno del nuovo stadio» realizzato accanto al Meazza «il parcheggio bici più grande d'Italia, con almeno diecimila posti sicuri e attrezzati per bici a pedalata assistita e cargo bike». Mazzei fa presente che parcheggi bici da diecimila posti «sono diffusi in Europa, in Olanda ad esempio sono una normalità, questa indicazione non è una provocazione ma serve a indicare la strada: vorremmo che gli spostamenti verso lo stadio fossero fati principalmente a piedi, in bici e con i mezzi pubblici». L'ordine del giorno è stato sottoscritto anche dai consiglieri Pd Alessandro Giungi e Angelo Turco che aveva bocciato la vendita. Il verde Carlo Monguzzi invece l'ha definito «oltre il dadaismo. Cementifichiamo un parco pubblico, demoliamo il Meazza, ma facciamo il più grande parcheggio bici e siamo tutti contenti». Almeno sulla guerra alle auto comunque la sinistra si ritrova.

La maggioranza che si è spaccata sulla vendita dello stadio e sullo stop al gemellaggio con Tel Aviv ha buttato la palla avanti. Aveva annunciato a valle della delibera un ordine del giorno sull'utilizzo degli incassi dalla cessione del Meazza e delle aree limitrofe ma visto il clima (politico) in aula ha scelto di passare dalla formula dell'odg a quella delibera di iniziativa consiliare che ha un iter più lungo, deve passare da Commissione e Consiglio, «scavallerà» il rogito previsto al massimo entro i primi di novembre. Il Comitato Sì Meazza non molla, come riferisce il portavoce Luigi Corbani «è stata presentata l'integrazione all'esposto già depositato alla Corte dei Conti».

L'aula ha bocciato invece l'odg presentato dal capogruppo della Lega Alessandro Verri che chiedeva di destinare i fondi su progetti di riqualificazione e sicurezza nel quartiere San Siro e per rigenerare i caseggiati popolari di Aler».

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