Renato Soru, 51 anni, è stato uno dei protagonisti della rivoluzione digitale che tocca lItalia nei secondi anni Novanta. Collaboratore di Nicola Grauso a Video On Line, fonda poi Tiscali, che diventa uno dei maggiori provider nazionali. Nel 2003 entra in politica su posizioni vicine ai Ds. Diventa governatore della Sardegna, ma la sua azione si attira polemiche e critiche anche dallo stesso centrosinistra. Uno dei nodi più discussi è la tassa sul lusso, poi giudicata incostituzionale, che frutta a Soru una figuraccia, le scuse e il rimborso ai contribuenti. Difficoltosi anche il piano regolatore regionale e la legge urbanistica. E ancora gli anticipi sui crediti dimposta contestati, le minacce degli anarco-insurrezionalisti e le proteste per le navi di rifiuti giunte da Napoli.
Ma Soru, entrato nel direttivo del Pd, non si ferma qui. E mentre cede quote delle sue imprese, si compra «lUnità», strappandola alla concorrenza della famiglia Angelucci. Il resto è storia recente. A novembre il «no» del Consiglio a un emendamento da lui proposto sulla legge urbanistica lo fa infuriare e lo spinge alle dimissioni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.