Il Pdl: "Prodi? Una scelta di rottura"

La candidatura del Professore non piace al centrodestra: "Chiude ogni ipotesi di governo di larghe intese"

Il Pdl: "Prodi? Una scelta di rottura"

Alla fine il Pd ha scelto il Professore. Una decisione che non piace al Pdl. "Quella di Prodi è una scelta che divide. Il contrario di quello che serva all’Italia", ha detto Maurizio Gasparri, mentre per Fabrizio Cicchitto si tratta di una "chiara scelta di rottura che chiude ogni ipotesi di un governo di larghe intese". Luca d'Alessandro la bolla poi come una "deriva totalitaria di un partito allo sbando" e aggiunge: "La scelta del Pd su Prodi, evidentemente fatta dopo una seduta spiritica, apre una lacerante ferita nei confronti di milioni di italiani, e rappresenta un vulnus pericoloso provocato da chi ha vinto le elezioni con appena il 29% dei voti e si sta comportando come se avesse il 100%. Così s’incendia un intero Paese".

"La scelta di Romano Prodi è una ferita per milioni di italiani, un modo di lacerare il Paese e di alimentare divisione e contrapposizione: esattamente il contrario di ciò che una candidatura al Quirinale dovrebbe fare", aggiunge Daniele Capezzone, "Bersani chiude così la sua parabola assurda di questi 53 giorni. La sinistra, con uno 0,3% in più, pretende di sequestrare e occupare tutte le cariche istituzionali, dopo aver paralizzato il Paese per quasi due mesi. Tutto ciò è inaccettabile e gravissimo". Il coordindatore dei dipartimenti Pdl, inoltre, critica la scelta di Renzi di appoggiare Prodi: "Addolora constatare che anche chi, come i renziani, si era presentato in una veste di innovazione, ha scelto la via della restaurazione, del vecchio, della vecchia cucina cattocomunista. Altro che modernizzazione liberale o blairiana".

Quello di Prodi, a differenza di Marini, è un nome, insomma, che non può contare sull'approvazione del centrodestra e che difficilmente porterà a un accordo tra due delle grandi forze politiche del Paese e a quel governo di cui l'Italia ha bisogno. "Noi cercheremo una candidatura alternativa", aggiunge Cicchitto, "Il Pd prima ha realizzato con noi una intesa su Marini che non ha potuto o voluto onorare".

Cosa farà quindi il Pdl dopo che Bersani ha stracciato l'accordo con Berlusconi? Al centrodestra piace la

candidatura presentata da Scelta Civica: Anna Maria Cancellieri "È una proposta interessante e stiamo riflettendo su un percorso comune", scrive su Twitter il capogruppo del Pdl alla camera, Renato Brunetta.

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