il commento 2 Il Vesuvio fuma Sgomberiamo la Campania?

di Nino Materi

Ma ci sarà pure una via di mezzo tra le «opposte fazioni»? Tra gli ultrà del «non c'è nessun pericolo» e gli hooligan de «la catastrofe è imminente». A questa seconda categoria appartiene il geofisico del Cnr, Mario Tozzi, che farebbe sgombrare tutti per un acquazzone. Atteggiamento comprensibile, visto che i giudici qualche giorno fa hanno appioppato 6 anni di carcere ai suoi colleghi, «rei» di non aver lanciato un adeguato allarme in occasione del terremoto dell'Aquila. Così ora Tozzi non si ferma davanti a nulla e - forse a scopo precauzionale - spara un Sos: «Il Vesuvio potrebbe presto tornare in attività, le popolazioni che vivono sulle pendici del vulcano sono a rischio». Gli risponde il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini: «La Campania è una delle zone maggiormente sconvolte dall'abusivismo edilizio ed è una regione nella quale molti insediamenti abitativi e produttivi sono ubicati dove non dovrebbero essere...». Traduzione dal burocratese: «Ok, il problema esiste. Ma che facciamo, evacuiamo tutta la Campania?». In realtà i cittadini si accontenterebbero di due cose.

La prima: che gli «esperti» la piantino di ripetere la frase: «Le catastrofi naturali non si possono prevedere (e allora perché stipendiare degli «esperti»?); la seconda: che le istituzioni non tollerino più forme di abusivismo che rendono il territorio sempre più vulnerabile. Cose semplici. Ma da qualche parte si deve pur cominciare.