
Si andrà al ballottaggio nell'unico capoluogo di regione che va al voto in questa tornata di elettorale autunnale: nel primo turno delle comunali di Aosta, infatti, nessuno dei candidati è riuscito a superare la soglia minima di sbarramento del 50% per potere trionfare subito e, così, tutto si deciderà tra due settimane nello scontro diretto tra i rappresentanti delle due coalizioni più votate. Il centrosinistra autonomista finisce il primo tempo della sfida in testa con il 45,29% dei voti validi, tallonato dall'alleanza di centrodestra con il suo 42,69%. Il gruppo autonomista, popolare e democratico si è presentato con la candidatura a sindaco di Aosta di Raffaele Rocco, affiancato dalla sua vice in pectore Valeria Fadda, mentre il raggruppamento composto tradizionalmente dai partiti che governano a livello nazionale aveva proposto i nomi di Giovanni Girardini e Sonia Furci rispettivamente come primo e secondo cittadino della città più grande della Valle d'Aosta, regione andata al voto anche lei lo scorso finesettimana.
Nello specifico delle liste, il movimento più votato è il partito autonomista dell'Union Valdôtaine con il 16,15%, seguito dal Partito Democratico-Federalisti Progressisti Valle d'Aosta con il 14,46%. Nella stessa coalizione che si è presentata insieme a fianco di Rocco troviamo la "Stella Alpina Valle d'Aosta-Rassemblement Valdôtaine", con l'8,02%, il movimento "Per l'Autonomia" con il 3,83% e il Rev con il 3,62%. Per quanto riguarda il centrodestra, Forza Italia guida l'alleanza azzurra con il 12,46%; seguono a ruota la Renaissance Valdôtaine (12,31%), Fratelli d'Italia (9,42%) e Lega (6,87%). Niente da fare per Alleanza Verdi-Sinistra (7,34%) che aveva candidato il tandem Eugenio Torrione-Katya Foletto (6,87% il loro consenso da candidati sindaco) e per la lista civica "Valle d'Aosta aperta" con dentro anche il Movimento 5 Stelle: 5,51% per Diego Foti e Chiara Giordano.
Immediatamente dopo lo spoglio Raffaele Rocco ha lancia un appello proprio alle altre due liste di sinistra, rimaste fuori dal secondo turno, affinché lo sostengano al ballottaggio di domenica 12 ottobre: "I programmi con le altre due liste di sinistra non sono così divergenti. C'è una visione abbastanza omogenea di quella che deve essere la città. Soprattutto siamo portatori di valori analoghi - sostiene il candidato a sindaco di Aosta in testa al primo turno -.
Io auspico che coloro che oggi hanno votato le altre due liste, tra due settimane votino la mia coalizione, il mio nome, perché sicuramente noi siamo garanti di un rispetto di regole e di ideali che ovviamente non stanno dall'altra parte".