Formalmente siamo nel 2023 e abbiamo messo cinquant'anni tra noi e gli Anni di piombo, quei bui anni Settanta che nessuno pensava mai di poter rivivere, nemmeno lontanamente, nemmeno nel vago retrogusto di un rigurgito di violenza. Eppure, gli scontri nelle piazze, l'anarchismo violento che rialza la testa, le lotte politiche nei licei che tornano a far notizia e quel sentore di strategia della tensione che torna prepotentemente. Se poi, a questo, si aggiunge anche il volantinaggio casa per casa, il risultato è un vero e proprio salto nel passato.
Questa mattina abbiamo ricevuto un volantino dei "Volontari dei circoli operai, comitati internazionalisti" dal titolo "A ogni governo il suo naufragio e le lacrime di coccodrillo". Già da qui è evidente il tentativo di strumentalizzare la tragedia di Cutro a fine politico ma questo è quanto fanno, da una settimana ormai, quasi tutte le forze politiche dell'opposizione e le Ong. Quindi, niente di nuovo su questo fronte. A colpire maggiormente del volantino che è stato consegnato casa per casa, lasciato davanti agli usci degli appartamenti dei palazzi in una domenica di marzo, è il registro linguistico utilizzato per vergare il manifesto. "Che l'imperialismo sia nemico della vita in molte direzioni è un fatto risaputo. Dalle trincee del Donbass fino alle spiagge del Mediterraneo, la borghesia alimenta le sue mortali contraddizioni", si legge nell'incipit del manifesto, che si rifà evidentemente alle parole d'ordine del Manifesto del Partito Comunista di Karl Marx e Friedrich Engels, redatto nel lontano 1848.
Nel volantino di parla di "padroni", "parassitismo", "palazzi del potere" e di "eserciti di sgherri". I "volontari dei circoli operai" che hanno redato il documento attaccano con medesima veemenza tutti i partiti dell'arco parlamentare: "I partiti parlamentari di destra, di sinistra, progressisti, sovranisti e populisti hanno edificato in questi anni una politica spietata". Si riferiscono alle politiche d'immigrazione "ascopo elettorale", alle lacrime versate "per spillare ancora un po' di soldi a Bruxelles". Secondo questi nuovi volontari rossi, tutti gli esponenti politici "seminano razzismo verso i più deboli e i più deboli e raccoglieranno disprezzo".
Quindi, ecco la chiamata, immancabile in questo genere di manifesti: "Nei posti di lavoro, su banchi di scuola, nei quartieri delle città di tutto il Continente una vera e propria
classe internazionale sta crescendo". La conclusione, poi, svela la vera natura di questi volantini: "L'internazionalismo è l'unica via, il comunismo l'unica soluzione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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