
Lui convoca la votazione, senza avversari, per farsi rieleggere alla guida del M5s. Lei inizia la traversata nel deserto da leader dell’opposizione interna, scommettendo sui risultati negativi per puntare alla leadership. Il giorno dopo le dimissioni di Chiara Appendino dalla vicepresidenza dei Cinque Stelle, l’ex sindaca di Torino e Giuseppe Conte si ritrovano su due fronti opposti. Uno è pronto alla conferma alla guida del Movimento, l’altra nel nuovo ruolo di spina nel fianco dei contiani. L’ex premier, che sceglie di non replicare all’analisi di Appendino, va in contropiede convocando l’assemblea degli iscritti per la votazione del presidente del M5s. La base si esprimerà dalle dieci di giovedì fino alle 18 di domenica. Un plebiscito, perché l’unico candidato è Conte, dato che i 76 carneadi che volevano sfidarlo non sono riusciti a raccogliere le firme necessarie per correre alla fase finale.
Una situazione che, nonostante Appendino, fotografa l’assenza di alternative alla leadership dell’avvocato di Volturara Appula. Che, infatti, si prepara anche a mettere mano alla rosa dei vicepresidenti, il cui mandato era scaduto ad agosto scorso insieme a quello del leader, cui spetta la loro nomina. «Si è dimessa lei prima che Conte la sostituisse», malignano dentro il M5s, a proposito della mossa di Appendino. Nella nuova squadra dei vice, stando a quanto filtra, potrebbero entrare l’ex capogruppo alla Camera Francesco Silvestri, il senatore Ettore Licheri, Paola Taverna, la deputata Vittoria Baldino.
Ma, mentre Beppe Grillo continua a tacere sulle convulsioni interne alla sua creatura, nei gruppi parlamentari del M5s in molti si sono ricalibrati su una postura più attendista. «Dove vuole arrivare Chiara?», è la domanda che gira. Il piano dell’ex sindaca sarebbe di lungo respiro. Per il momento, l’obiettivo è accreditarsi come leader della minoranza interna e cominciare a fare scouting in Parlamento e sul territorio. Il resto, è la convinzione, lo farà il calo dei consensi di un M5s alleato con il Pd nel cosiddetto campo largo.