Contestano Valditara con "Bella ciao" sulla maglia: ma i presenti li cacciano così

Il blitz del gruppetto davanti a un teatro a Montegiorgio, in provincia di Fermo. Ma i presenti si sono ribellati

Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara
Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara
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"Bella ciao" sulla maglia e urla contro il ministro Giuseppe Valditara, ma i contestatori hanno dovuto fare i conti con la ribellione dei presenti: questo quanto accaduto nei pressi del teatro Alaleona a Montegiorgio, in provincia di Fermo. Il titolare dell'Istruzione e del Merito si trovava lì per un evento pubblico, ma è finito nel mirino di un gruppetto di attivisti nel mezzo di un sit in organizzato dal Pd a cui erano presenti anche simpatizzanti M5s. Ma l'atto plateale non ha riscosso successo, anzi: i contestatori sono stati cacciati.

"Vergogna". E ancora: "Indaghi sui soldi pubblici spesi, pagate gli insegnanti". Queste le frasi gridate dagli attivisti contro il ministro davanti al teatro. I cinque-sei critici di Valditara sono stati a loro volta contestati dai presenti. Alcune persone in strada si sono ribellate: "Basta con queste cose!", "Ma che fate? Andate via!", hanno gridato in difesa del ministro. Alla protesta hanno partecipato anche Chiara Croce, candidata del Partito Democratico alle regionali, e l'ex consigliera regionale dem Letizia Bellabarba. Quest'ultima era tra coloro che hanno indossato la t-shirt con scritto "Bella ciao".

Una dimostrazione terminata con una figuraccia. Ma il Pd non ha intenzione di fermarsi qui. La federazione provinciale fermana ha infatti reso noto di aver presentato un esposto "in quanto a pochi giorni dalle elezioni regionali e nel pieno della campagna elettorale, esistono regole da rispettare".

Il riferimento è all'iniziativa del ministro di incontrare le scolaresche in occasione dell'inizio dell'anno scolastico: per i piddini l'impostazione dell'iniziativa sarebbe più ispirata da logiche di propaganda politica che da un reale interesse per il mondo dell'istruzione. Altre polemiche strumentali quelle relative ai saluti istituzionali per la presenza del vicesindaco Alan Petrini, candidato con la Lega.

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