"Così Elly Schlein rafforza la sua immagine di radical chic"

Paolo Borzacchiello, uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, analizza la comunicazione della neosegretaria del Pd, Elly Schlein

"Così Elly Schlein rafforza la sua immagine di radical chic"

“Elly Schlein, dal punto di vista comunicativo, finora, non ha prodotto grandi risultati tant’è vero che non ci sono stati grandi spostamenti elettorali e Fratelli d’Italia continua a crescere”. Paolo Borzacchiello, uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, è critico verso la comunicazione della neosegretaria del Pd.

Qual è stato l’errore principale della Schlein?

“Nel complesso è partita molto male perché ha utilizzato sempre e comunque le stesse parole che hanno sempre usato anche i suoi predecessori e che non hanno portato il Pd a risultati apprezzabili in tutte le recenti tornate elettorali. Ultimamente, però, sta cambiando registro e, forse, sta lavorando su questo aspetto, ma è presto per dirlo”.

È stato un errore rilasciare l’intervista a Vouge?

“Secondo me ha fatto benissimo a fare l’intervista a Vogue perché uno dei problemi che caratterizza un certo tipo di sinistra è proprio questo distacco completo dal mondo reale e questa snobberia intellettuale che trasuda da ogni tipo di atteggiamento”.

Parlare di armocromia e diritti Lgbt serve a rafforzare l’immagine di radical chic e la presa sugli elettori dell’area Ztl?

"L’intervista a Vogue in cui parla di tantissimi temi differenti, anche se poi si è parlato solo dell’armocromia, è la dimostrazione che ci sono dei preconcetti e degli schemi mentali fortissimi proprio a sinistra. Non vedo in che modo c’entri il fatto che un politico di sinistra si prende cura di sé e ha a cuore la sua immagine con i contenuti che eroga. La sinistra è ancora vittima dei preconcetti per cui a sinistra certe cose sono proibite e a destra no. Questo sicuramente rafforza la sua immagine di radical chic. Probabilmente il suo tentativo è proprio quello di andare a conquistarsi quella fetta di elettorato radical chic che forse non ha, ma non è quello ciò di cui avrebbe bisogno".

La Schlein, in occasione del 25 aprile ha evitato di salire sul palco per fare un discorso. Secondo lei, perché?

"Francamente non lo so, ma non è un’idea sbagliata. Ho la sensazione che, così come Giorgia Meloni si toglie da determinati contesti anche la Schlein ha capito che insistere su alcune tematiche non fa altro che rinforzare il suo zoccolo duro, ma non va a pescare gli elettori che hanno meno voglia delle solite litigate e preferiscono discorsi più costruttivi”.

La Schlein, prima di esprimersi sul termovalorizzatore di Roma e sulla maternità surrogata, ha lasciato passare circa un mese. Come giudica i silenzi della Schlein?

“In questo caso ha fatto un errore molto grave perché questi due temi sono caldissimi per la sinistra e questa latenza nella risposta è un punto debole perché ci si aspettava che parlasse di ciòe anche in modo veemente”.

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