"Così lascia i moderati alla Meloni". I riformisti Pd in tackle sulla Schlein

La segretaria ancora del mirino: "Guarda solo a sinistra". E ora l'area di Delrio attende risposte

"Così lascia i moderati alla Meloni". I riformisti Pd in tackle sulla Schlein
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Dopo la tensione sui referendum, i riformisti del Partito Democratico mettono nuovamente Elly Schlein nel mirino. L’addebito è significativo, perché riguarda l’intera gestione del partito: la segretaria guarda troppo a sinistra. Un dibattito delicato ma centrale, anche alla luce delle candidature per le regionali in programma il prossimo autunno (quattro aspiranti governatori Pd, due M5s e zero Avs).

Come riportato dalla Stampa, l’ala riformista contesta lo squilibrio nella costruzione delle alleanze, tutto in favore di un’area di sinistra a scapito di quella moderata. E l’allarme non deve essere sottostimato, perché Giorgia Meloni è pronta a oscurare il Pd. “Stiamo creando le condizioni perché Giorgia Meloni si intesti la rappresentanza di mondi a cui noi dovremmo dare risposte” l’allarme di Graziano Delrio. Non è passata sottotraccia l’accoglienza riservata al primo ministro dalla platea della Cisl e ora l’attenzione è ora rivolta all’incontro in programma oggi con i giovani di Comunione e liberazione del Meeting di Rimini.

La Schlein sembra disinteressata al mondo moderato e concentrata esclusivamente su quella sinistra in cui si è formata e a cui sente di appartenere. L’analisi dei riformisti è perentoria: “Il risultato è che non siamo un ponte tra la sinistra e i moderati, com’era compito del Pd quando è nato, ma ci rifugiamo in una sola area”. Certo, va anche detto che dialogare con Carlo Calenda non è compito facile, basti pensare al “no” ai candidati delle Regionali del M5s, mentre altri progetti centristi alternativi a Matteo Renzi – come quello dell’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini – sono fermi al palo. La preoccupazione è palpabile: “Né risolverà la situazione tirare fuori dal cilindro una giovane sindaca come Silvia Salis, come qualcuno pensa di fare”.

Le prossime mosse della Schlein verranno osservate con grande attenzione,

a partire dal programma della Festa nazionale dell’Unità. Sono attesi messaggi nuovi da parte della segretaria, un cambio di passo senza esitazione. Altrimenti per la resa dei conti sarà necessario attendere la Direzione.

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