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Crisi del Terzo polo, a Brescia Italia Viva sostiene il candidato del centrodestra

Le elezioni amministrative di Brescia diventano laboratorio nazionale per i nuovi moderati nati da una costola del Terzo polo

Le elezioni amministrative di Brescia diventano laboratorio nazionale per i nuovi moderati nati da una costola del Terzo polo
Le elezioni amministrative di Brescia diventano laboratorio nazionale per i nuovi moderati nati da una costola del Terzo polo

Le elezioni amministrative di Brescia diventano laboratorio nazionale per i nuovi moderati nati da una costola del Terzo polo. Se a Roma la storia d’amore tra Matteo Renzi e Carlo Calenda sembra essere arrivata ai titoli di coda, nel bresciano Italia Viva e Azione sono al divorzio consensuale, con una parte dei renziani che sarà candidata a sostegno del sindaco di centrodestra, il leghista Fabio Rolfi. Azione, invece, appoggia Laura Castelletti, ex socialista in consiglio da trentun anni indicata dalla sinistra come successore del sindaco uscente Pd Emilio Del Bono.

Italia Viva a sostegno di un leghista

Il riposizionamento di Italia Viva, rappresentata in città dall’ex senatore democristiano Guido Galperti, è all’interno della lista civica “Viva Brescia - Moderati per Rolfi“. I coordinatori del progetto sono espressione di un pluralismo che rilancia la città come laboratorio dei moderati nazionali con l’ex assessore regionale di Forza Italia Alberto Cavalli, insieme appunto a Guido Galperti che dopo l’addio al Pd ha seguito Renzi. “Fabio Rolfi conosce i problemi dei cittadini, è uno di casa di cui si può fidare - ha dichiarato Alberto Cavalli -. Questa lista rappresenta la moderazione operosa che vuole cambiare in meglio Brescia e che affonda le proprie radici nella storia della città“.

Diversi ma uniti nel segno dei moderati

Il pluralismo della lista non ha impedito l'unità. “Tutti i contributi hanno una matrice comune, l'approccio non è distruttivo perché per noi l'avversario politico non è un nemico - ha spiegato Fabio Rolfi -. Questa lista è quella più ancorata alla tradizione moderata bresciana. Gli elettori che hanno votato Terzo polo, adesso ritrovano quel partito in una coalizione di sinistra ideologica ed estremista, con un Pd che a livello nazionale ha scelto di coalizzarsi con i Cinquestelle“.

Riguardo agli oramai ex esponenti del Terzo polo, c'è chi come Galperti ha rotto con il centrosinistra per coordinare la lista civica Viva Brescia. “Con Galperti c’è una frequentazione di anni, ho apprezzato un amministratore moderato e attento alle cose da fare - ha spiegato Rolfi -. Lui stesso si è scontrato più volte con la sinistra dei no rappresentata dalle liste ambientaliste che sostengono Castelletti. Abbiamo condiviso un percorso quindi era naturale che potesse esserci una collaborazione“.

Come dire che il centrodestra a Brescia ha sancito il divorzio tra Italia Viva e Azione allargando la coalizione ai ritrovati moderati renziani.

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