Crollati del 41% i prestiti per la villeggiaturaErogati 24 milioni di euro però...

Da un lato c'è la crisi, dall'altro l'abitudine. Da una parte la necessità economica, dall'altra la vacanza a tutti i costi. Risultato: un compromesso. Ma anche il mito della vacanza comincia a perdere i colpi. Sono in molti che, pur di partire per un periodo di vacanza anche breve, chiedono un prestito. Secondo le analisi di Prestiti.it, comparatore specializzato nel credito al consumo, solo nel primo semestre del 2012 banche e finanziarie hanno concesso agli italiani oltre 24 milioni di euro di finanziamenti da impiegare per viaggi e vacanze.
In particolare, le richieste presentate da chi voleva ottenere un prestito personale per pagare le proprie ferie si sono orientate su un importo medio di 4.100 euro, decisamente inferiore a quello registrato dodici mesi prima, quando la cifra era stata di circa 7.000 euro: un calo pari al 41% che descrive chiaramente la voglia o la necessità di contenere i costi.
L'età media al momento della domanda di finanziamento è di 38 anni, mentre lo stipendio medio netto di chi ha presentato questo tipo di richiesta è di 1.

300 euro mensili, con un piano per la restituzione della somma pari a 39 mesi, valore identico a quello del 2011. A chiedere il prestito sono soprattutto uomini. La percentuale maschile rappresenta il 66% del campione totale.

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