Chi è Silvia Sardone, la nuova vice di Salvini nella Lega

Giornata di nomine ai vertici per la Lega: Silvia Sardone, uno dei volti di punta del partito, europarlamentare impegnata nelle lotte contro l'islamizzazione dell'Europa e contro l'immigrazone irregolare, diventerà vice segretaro della Lega con Roberto Vannacci. Sardone diventerebbe così la prima donna a ricoprire un incarico di vertice nella Lega. È molto attiva sul territorio, soprattutto nell'area milanese, essendo anche consigliere comunale al Comune di Milano ed è uno degli esponenti del partito che alle ultime elezioni ha collezionato il maggior numero di preferenze: è la seconda in tutto il partito dietro il generale Vannacci.

Ha iniziato giovanissima la sua carriera politica in Forza Italia con la candidatura alle regionali con gli azzurri in Lombardia, ottenendo ben 11mila preferenze. Un bottino di tutto rispetto che la porta ad ambire a un assessorato, poi non arrivato. Viene, però, nominata presidente della Commissione Bilancio ma lascia Forza Italia e nel 2019 sceglie di candidarsi alle elezioni Europee con la Lega, aumentando esponenzialmente le sue preferenze, che in quella tornata elettorale raggiungero quota 45mila, che sono diventati 70mila e più nel 2024 nella circoscrizione del Nord-Ovest.

Il bacino di Sardone sembra anche destinato ad aumentare proprio grazie all'impegno sul territorio, che le porta una grande esposizione mediatica anche a causa delle numerose minacce di morte ricevute nello svolgimento del suo lavoro. Una delle grandi battaglie di Sardone riguarda la diffusione del velo islamico come forma di sottomissione femminile. Questa sua esposizione le ha causato l'attenzione della comunità islamica più integralista di Milano e non sono, in quanto l'onorevole si batte affinché alle donne musulmane in Europa sia data la libertà di non indossarlo, come invece vorrebbe la religione islamica, che diventa dottrina. Le denunce di Sardone riguardano spesso anche la deriva assunta da Milano in termini di sicurezza anche a causa dell'immigrazione di massa che ha saturato la città, causando ampie sacche di illegalità.

Le occupazioni abusive degli irregolari sono una delle grandi battaglie di Sardone, al pari delle agevolazioni che il Comune di Milano offre agli immigrati in città, che spesso ottengono più aiuti rispetto agli italiani.