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Dell'Utri, giallo sui tempi dell'estradizione dal Libano

Alcune fonti parlano di estradizione a giorni, altre prevedono tempi molto lunghi

Dell'Utri, giallo sui tempi dell'estradizione dal Libano

La condanna della Cassazione nei confronti di Marcello Dell'Utri è certa, l'estradizione dal Libano meno. Ci sono infatti versioni contrastanti. Secondo "fonti giudiziarie e della sicurezza libanesi" citate stamani dall’autorevole portale d’informazione locale NowLebanon, le autorità libanesi potrebbero concedere l’estradizione dell’ex senatore nei prossimi giorni. In tal senso, le autorità libanesi avrebbero allertato l’Interpol affinché garantisca il trasferimento in sicurezza di Dell’Utri da Beirut a Roma. Tuttavia, una fonte qualificata a Beirut avrebbe dichiarato all'Ansa che "è molto difficile che le autorità libanesi concedano l’estradizione, il procuratore generale deve esaminare tutta la documentazione arrivata pochi giorni fa, entro la settimana prossima il procuratore si sarà soltanto fatto un’idea della questione, è molto, molto difficile se non impossibile che le autorità libanesi concedano l’estradizione nei prossimi giorni". Intanto oggi Silvio Berlusconi, parlando della sentenza, ha detto: "Sono molto addolorato".

Nel frattempo il procuratore di Palermo, Francesco Messineo, ha commentato così la decisione della Suprema Corte: "Non sono solito commentare le sentenze, ma quella della Cassazione riconosce la fondatezza dell’impianto dell’accusa e implicitamente smentisce il carattere di processo dai toni politici, un’accusa infondata che in questi anni ci è stata rivolta. Sotto questo profilo non posso che esprimere soddisfazione. Certamente è stato un processo durato a lungo, ma davanti a casi complessi e di difficile accertamento i tempi si possono allungare, anche per via dei rinvii e degli annullamenti. Non mi sorprende perché fa

538em;">parte della struttura del nostro sistema giudiziario".

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