La denuncia del figlio di Caprotti: «Ho paura, qualcuno mi perseguita»

Giuseppe Caprotti (foto), figlio del fondatore e proprietario della catena di supermercati Esselunga Bernardo (con il quale è in corso una lite giudiziaria), ha presentato un atto formale di querela alla Procura di Milano per molestie a danno della sua persona e della sua famiglia. L'imprenditore afferma di essere «vittima di una serie di condotte poste in essere da ignoti». In particolare, nella denuncia, viene indicata «una moltitudine di episodi che inevitabilmente hanno finito per condizionare il normale svolgimento della vita quotidiana del medesimo, della sua famiglia e di altre persone ruotanti intorno allo stesso in qualità di collaboratori professionali». Caprotti aveva già presentato 10 denunce a seguito di episodi che «hanno assunto nel tempo i caratteri di una molestia assillante» a causa dei quali afferma di vivere oggi «in termini di forte e sempre più continua preoccupazione per sè e per la propria famiglia e con un senso di timore che ormai, attesa la loro frequente ripetizione nel tempo, oltrepassa il semplice disagio».

Tra gli di atti che si sono svolti «nel medesimo contesto relazionale privato, della famiglia e dell'abitazione» vengono citati «danneggiamenti reiterati alle vetture, tentativi di furto, tagli della recinzione e intrusione nella proprietà, incendi dolosi, danneggiamenti alle proprietà e telefonate anonime ed intimidatorie». Caprotti ha affermato di sentirsi vittima di «un appostamento» nella sua vita privata e di essere «controllato e perseguitato».

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