Nel silenzio della sinistra, che ci ha fatto convegni perfino a Montecitorio, è stato arrestato Mohammad Hannoun. Fra milioni di euro trasferiti alla jihad e minacce ai pochi giornali che ne hanno denunciato le trame, è considerato il vertice italiano della cellula di Hamas. Poniamo ai leader di Pd, M5S e Avs le celebri 10 domande. Certi che risponderanno.
1) L'arresto di Hannoun solleva dubbi sui legami con la sinistra: perché Pd, M5S e Avs rimangono in silenzio o giustificano l'operato di un uomo legato a Hamas?
2) Perché Giuseppe Conte, leader 5s, non chiede chiarimenti ai suoi
deputati su missioni e conferenze in Parlamento con Hannoun?
3) Hannoun incontrò l'allora
sottosegretario agli Esteri del M5S Manlio Di Stefano: di cosa si discusse e in che rapporti era la Farnesina con Hamas?
4) Hannoun è ritratto in fotografie pubbliche con esponenti di Pd, M5S e Avs. Quali legami esistono fra i partiti e le associazioni palestinesi vicine ad Hannoun?
5) Francesca Albanese ha più volte difeso le posizioni di Hannoun sul 7 ottobre e il suo operato in Italia. È vero che Avs intende candidarla alle elezioni?
6) Come già fu con Cospito, Hannoun pianifica di guidare la rivolta contro il suo arresto dal carcere, legandosi ai centri sociali antagonisti. Che faranno Pd e 5S?
7) Askatasuna minaccia guerriglia di piazza e la sinistra radicale si
sta saldando all'islamismo. Pd e M5S sostengono quelle piazze?
8) È nato un partito islamista con la sharia nel programma. Per Pd, M5S e Avs è un alleato?
9) I pm che hanno arrestato Hannoun scrivono in sentenza accuse a Israele. Pure la jihad sarà politicizzata a fini referendari?
10) La comunità ebraica accusa la
sinistra di stare in silenzio di fronte al ritorno dell'antisemitismo e di essere ormai la falange dell'islamismo in Europa. È così?