"Voi siete impresentabili". Non è l'attacco di un qualche politico al centrodestra. E' quello che ha detto con tono sprezzante Lucia Annunziata ad Angelino Alfano durante la trasmissione In mezz'ora in onda su Raitre. Che, fino a prova contraria, è una rete che fa parte del servizio pubblico ed è pagata coi soldi dei contribuenti. Tutti. Anche quelli degli impresentabili elettori del Pdl.
Ricapitoliamo: il lsegretario del Pdl è ospite negli studi della trasmissione condotta dalla direttrice dell'Huffington Post. Il tema in questione è la corsa per la presidenza della Repubblica. Il segretario del Pdl lancia un'ipotesi sul tavolo del Pd: potremmo appoggiare un governo Bersani, ma a patto di avere uno dei nostri al Colle. Perché mai i moderati non possono avere un presidente della Repubblica, chiede Alfano. Serafica la risposta: "Forse perché voi siete impresentabili". Uno schiaffo agli eletti del Pdl e un insulto ai milioni di italiani che hanno scelto lo schieramento di centrodestra.
L'ex guardasigilli non ci sta e reagisce: "Come si permette di definire noi impresentabili? Da quale titolarità di cattedra etica dà degli impresentabili a chi prende i voti di milioni di italiani". La giornalista replica: "Siete andati a manifestare davanti al palazzo di giustizia di Milano".
Lo scontro è durissimo, Alfano la interrompe: "Milano? Dal giorno dopo le elezioni Bersani dice questa cosa qui. Anche voi di sinistra state diventando di quelli che non consentono l’applicazione dell’articolo 21 e 49 della Costituzione? Lasciateci manifestare. Abbiamo fatto un’azione pubblica intonando l'Inno d’Italia. Quelli che lavorano là dentro pronunciano sentenze in nome del popolo italiano". L'Annunziata non molla e controbatte: "Ma se venisse un giudice a manifestare davanti alla sua porta lei chiamerebbe i carabinieri".
La tensione non cala e l'Annunziata, provando a mettere una toppa, peggiora la situazione: "Mi scuso per il mio giudizio molto franco, ma confermo la mia opinione in merito". Nessun passo indietro e nessuna retromarcia. Alfano non ci sta: "Io confermo che avete disprezzo per il popolo italiano, insultando chi li rappresenta avete insultato milioni di italiani". Alla faccia del servizio pubblico.
Immediate le repliche degli esponenti del Centrodestra. "Lucia Annunziata, solitamente buona professionista, non ha saputo resistere alla tentazione di dare giudizi politici e anzichè informare, come dovrebbe e come richiede il servizio pubblico Rai, ha ceduto alla propaganda. Non è impresentabile chi va a manifestare contro una persecuzione giudiziaria ai danni del proprio leader, ma chi stigmatizza una libera manifestazione come impresentabile", ha commentato Daniela Santanchè. Sulla stessa lunghezza d'onda Alessandra Mussolini: "Lucia Annunziata ha superato il suo noto essere di parte arrivando a insultare milioni di Italiani che votano Pdl e che, putroppo, pagano il canone Rai. Non basta una semplice censura di fronte a tale insolenza verbale. Lo stipendio alla Annunziata lo pagano anche gli elettori del PDL - ha aggiunto - che meritano rispetto e una giusta informazione, troppo spesso sporcata da giornalisti impresentabili". "Nessuno può permettersi di trattarci come figli di un dio minore. La Rai dovrebbe essere un servizio pubblico, e non uno sfogatoio per tifoserie politiche contrapposte", attacca Daniele Capezzone. on solo l’Ordine professionale, ma anche i Maurizio Gasparri va oltre e chiede l'intervento dell'ordine dei giornalisti: "Nvertici del Servizio pubblico dovrebbero intervenire per stigmatizzarne l’atteggiamento"
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