il documento 2 L'album di famiglia dello Stalinismo rifiutato da tutti

il documento 2 L'album di famiglia dello Stalinismo rifiutato da tutti

Storia di un figlio del mio secolo (1923-1998): questo il titolo delle memorie autobiografiche scritte da Gino Longo, figlio di Luigi, e rimaste fino a oggi inedite. Quattromila pagine fitte di ricordi, suddivise in 17 volumi e 122 capitoli, e con un corredo di 750 fotografie, che formano un ritratto incomparabile dello stalinismo, un vero proprio album di famiglia del comunismo internazionale. Un documento di prim'ordine, nato su sollecitazione della Fondazione Feltrinelli, costato 26 anni di assiduo lavoro, tra il 1981 e il 2007, e licenziato soltanto verso la fine del 2010, dopo un'accurata revisione.

L'autore, figlio di Luigi Longo e Teresa Noce, nato nel 1923, ha inviato copia della sua opera a prestigiose istituzioni internazionali: tra esse, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, l'Istituto Gramsci di Roma, la Fondazione Friedrich-Ebert di Bonn (il centro studi della Spd tedesca), l'Istituto di Storia sociale di Amsterdam, l'Archivio del Partito socialista svizzero di Zurigo, l'Archivio di Stato di Mosca che raccoglie la dotazione documentaria dell'Istituto Marx-Engels, e l'Istituto Hoover dell'Università di Stanford, negli Stati Uniti.
Gino Longo sarebbe favorevole a dare vita a un progetto di pubblicazione dell'opera, che ne salvaguardi i contenuti nella loro interezza, ma finora nessun editore si è fatto avanti.

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