DOMANDE & RISPOSTE

Dottor Corrado De Rosa, con questo libro-denuncia lei si è esposto in prima linea. Perché l’ha fatto?
«L’ho fatto per dare un segnale alla società civile e anche per chi soffre realmente di un disturbo mentale ai quali dedico questo libro».
La camorra dunque usa la psichiatria per cancellare le pene dei propri crimini?
«Certamente. Il risultato è il beneficio giudiziario: l’infermità azzera le pene, la semi-infermità le riduce di un terzo, l’incompatibilità carceraria per motivi di salute fa uscire dal carcere e l’incapacità processuale rallenta i processi».
Ma è così facile trarre in inganno psichiatri e neurologi?
«La perizia psichiatrica è una delle declinazioni della psichiatria, che è una scienza medica e come tale non ha l’esattezza della matematica, della logica, della chimica o della fisica; non ha, cioè, gli elementi che le consentono di rispondere a qualsiasi domanda con rigore e risultati esatti. il fatto che i disturbi psichici non sono obiettivabili da TAC, risonanze magnetiche o radiografie, induce alla esagerazione o alla franca simulazione dei disturbi.
Lei però punta il dito anche contro suoi colleghi impreparati o peggio disposti a firmare perizie compiacenti.
"Diciamo che che proprio durante lo svolgimento di una perizia psichiatrica si lavora in un contesto in cui possono infiltrarsi i sistemi criminali approfittando di specializzazioni professionali sempre più disparate"
Come vengono scelti i periti del tribunale?
"E' semplicissimo, è sufficiente una semplice iscrizione all'albo (basta pagare una tassa di circa 150 euro per farlo) che non prevede valutazioni di competenze tecniche o di curriculum professionali; non esiste un codice di deontologia peritale e nessuna regola vieta che uno psichiatra possa svolgere una consulenza di parte per un boss e una perizia per un giudice magari sul cugino di quel boss in un procedimento giudiziario connesso. Siamo evidentemente in un conflitto di interessi che andrebbe approfondito".


Quanto viene pagato dallo Stato un perito per una valutazione sulla compatibilità carceraria di un boss?
"Poco meno di 400 euro"
E per la stessa valutazione, ma di parte, quanto prende un perito psichiatra?
"Dieci volte di più. Come minimo. Questo meccanismo rischia di indurre gli psichiatri esperti e quelli più autorevoli a preferire le consulenze di parte a quelle di ufficio a lavorare per la difesa dei boss, che non per i giudici".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica