"È andato molto bene". Draghi soddisfatto dall'incontro con Meloni

L'ex premier sul report Ue: “Ci sarà debito pubblico comune e sicuramente sarà importante l'intervento dei privati. La decarbonizzazione è fonte di crescita e non un ostacolo”

"È andato molto bene". Draghi soddisfatto dall'incontro con Meloni
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L’incontro di ieri a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni “è andato bene, molto bene”: così Mario Draghi all'evento “Sviluppo e competitività” al Kilometro Rosso di Bergamo. L’ex presidente della Banca Centrale Europea ha dialogato con il primo ministro per circa un’ora e un quarto sul report sul futuro della competitività europea: un“confronto approfondito” che “contiene secondo il governo diversi importanti spunti”, a partire dalla necessità di un maggiore impulso all’innovazione e dalla questione demografica.

Un breve commento, senza sbilanciarsi troppo. Draghi ha preferito mantenere riserbo sul confronto con la Meloni, soffermandosi invece sui principali dossier legati al Vecchio Continente, a partire dal mercato unico dei capitali, considerato cruciale per finanziare gli 800 miliardi di investimenti previsti dal rapporto: “Ci sarà debito pubblico comune e sicuramente sarà importante l'intervento dei privati”. Per l’ex premier sarà inoltre necessario dare la possibilità di poter investire, finanziarsi ed emettere mutui su scala europea, poiché a questo serve il mercato unico dei capitali: “Io sono ottimista e credo che si andrà avanti”.

Draghi s’è soffermato anche sulle interdipendenze con la Cina, aumentate in modo straordinario negli ultimi venti anni. L’ex premier non ha dubbi, per poter competere con Pechino è necessario accelerare l’innovazione: “La dipendenza dalla Cina dipende dal fatto che hanno il controllo delle materie prime in Africa e in Asia", per cui "una delle cose che si può fare è fare come loro trattati coni Paesi produttori", fare con loro "accordi preferenziali commerciali e industriali anche con l'ottica di aiutarli a decarbonizzare". Per quanto concerne la decarbonizzazione, per Draghi si tratta di una fonte di crescita e non un ostacolo:“Noi come Europa nel campo della decarbonizzazione siamo all'avanguardia”.

Capitolo a parte per il nucleare.

Il suo report sul tema è neutrale, poiché"non esprime preferenze su una fonte rispetto a un'altra, non prende posizione lanciando una tecnologia ed escludendone un'altra": "È utile tutto quello che porta alla decarbonizzazione e fornisce energia a prezzi più bassi, che sono due obiettivi strettamente legati".

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