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Elly Schlein: "Insulti antisemiti per il mio naso e il mio cognome"

La candidata alla segreteria del Pd denuncia attacchi antisemiti nei suoi confronti

Elly Schlein: "Insulti antisemiti per il mio naso e il mio cognome"

Nella battaglia per la leadership del Partito democratico ecco scendere in campo anche il vittimismo, tirato in ballo dalla candidata Elly Schlein che addirittura parla di un "esercito di odiatori" pronti ad attaccarla per il suo naso e per le sue origini ebraiche.

Intervistata da The Post Internazionale, la Schlein vuole iniziare a raccontare la sua storia proprio da qui, ossia dall'odio ricevuto dai suoi cosidetti haters. Il suo naso, assicura la vicepresidente della Regione Emilia Romagna, è stato oggetto di derisione e biasimo da parte degli odiatori. "È senza dubbio una parte importante del mio corpo. E da quando mi sono candidata è diventato due cose insieme: prima un simbolo. E subito dopo un bersaglio", spiega. "Si è attivato un vero e proprio esercito di odiatori che parte dal mio naso e dal mio cognome per esprimere ignobili sentimenti antisemiti", aggiunge.

Insomma, contro la Schlein si starebbe muovendo un esercito di haters antisemiti, pronto ad attaccarla per le sue origini. "Gli stereotipi quasi sono sempre ingannevoli", dichiara la candidata alla segreteria del Pd, "per quanto sia orgogliosissima del lato ebraico della mia famiglia paterna, io non sono ebrea, perché come sapete la trasmissione avviene per linea matrilineare".

Il naso, insiste la Schlein, sarebbe al centro di un vero dibattito social. "Non è un 'naso ebreo Schlein' che ho ereditato da mio padre, come scrivono i razzisti nella rete", afferma la parlamentare, "è un naso tipicamente etrusco". Elly Schlein dichiara di avere addirittura le prove di ciò che afferma: "Mi arriva, con la fotocopiatrice, da mia madre. È un naso toscano, come lei".

La candidata alla segreteria del Pd aggiunge inoltre che le sue origini non derivano da una ricca famiglia ebraica, come qualcuno può sostenere. "Mio nonno si è spaccato la schiena per dare un futuro migliore ai suoi figli ma è morto presto", racconta. "Il resto della sua famiglia che è rimasta a Leopoli è stata sterminata dai nazisti dopo le leggi razziali".

Ai suoi odiatori, Schlein ricorda di provenire da una normalissima famiglia borghese, dunque sono infondate anche tutte quelle notizie, definite fake, relativa a una sua ricchezza di "provenienza antisemita".

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