«Dico no a una Repubblica degli scontrini». Queste le parole con cui Piero Fassino - sindaco di Torino - ha esordito in Consiglio comunale, in uno dei tanti scontri con la sua maggioranza. Una frase che a tutti è sembrata un salvagente per il governatore del Piemonte Roberto Cota, coinvolto nell'inchiesta Rimborsopoli e contestato ieri in Consiglio regionale dal M5S che ha esposto uno striscione raffigurante il presidente vestito da Pinocchio e la scritta «Cotamente». Da Fassino musica per le orecchie dell'unico esponente di Fi in Comune, Andrea Tronzano, che ha subito sottolineato la frase di un sindaco diventato quasi amico. In realtà la frecciatina del primo cittadino era per la grillina Chiara Appendino, che in un'interrogazione ha chiesto di conoscere le spese del viaggio istituzionale a New York.
Una stoccatina all'opposizione, che è sempre più rappresentata dal fuoco amico e imbarazza il sindaco, ormai quasi l'unico a votare certi provvedimenti. Come la contestata nomina di Angela La Rotella - ex dirigente comunale - ai vertici della Fondazione per la cultura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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