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Fatture del meccanico detraibili dall'Irpef

Fatture del meccanico detraibili dall'Irpef

RomaPer la prima volta il principio del «contrasto d'interesse» fa il suo ingresso in un provvedimento fiscale. La commissione Finanze del Senato ha infatti inserito questo tipo di lotta al «nero» nella delega fiscale approvata ieri. In sostanza, i cittadini avranno l'interesse a richiedere la fattura da parte di un prestatore d'opera, sia il meccanico dell'auto sia l'operaio che ripara la lavatrice, perché dovrebbero poter scalare quelle spese dall'imponibile, fino a un certo tetto.
In teoria, l'obiettivo è di recuperare dalle dichiarazioni dei redditi del meccanico o dell'artigiano una fetta di evasione fiscale. Ma il problema è che si tratta di una delega: sarà quindi il governo a disciplinare questo principio prevedendo le «opportune fasi applicative» e le «eventuali misure di copertura». Il fatto è che, almeno all'inizio, il contrasto d'interessi porta a una diminuzione del gettito. I contribuenti scalano le fatture fino all'ultimo centesimo, ma non è detto che i prestatori d'opera paghino a loro volta fino all'ultimo centesimo. E con questi chiari di luna, difficilmente il governo rischierà un calo delle entrate.
Via libera anche al provvedimento sulle «cartelle pazze» che ne permette l'annullamento automatico in caso di mancata risposta da parte degli enti interessati. La Commissione Finanze, presieduta da Mario Baldassarri, ha inoltre deciso di far slittare a giugno 2013 l'accorpamento delle agenzie fiscali. Ma il governo non ci sta, ed è pronto a presentare nell'aula un emendamento correttivo su cui porre la fiducia.

Approvata infine la «carbon tax», la tassa sull'uso di combustibili fossili.

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