Flotilla, Appendino choc su La7: "Meloni si sciacqui la bocca prima di giudicare"

Chiara Appendino, intervenendo alla trasmissione Tagadà, ha attaccato: "Giorgia Meloni si deve sciacquare la bocca prima di dare un giudizio morale su chi, con encomiabile coraggio, rischia la vita"

Flotilla, Appendino choc su La7: "Meloni si sciacqui la bocca prima di giudicare"
00:00 00:00

"Giorgia Meloni si deve sciacquare la bocca prima di dare un giudizio morale su chi, con encomiabile coraggio, rischia la vita per fare quello che lei e altri colleghi europei non hanno avuto il coraggio di fare". La deputata Chiara Appendino, vicepresidente del Movimento Cinque Stelle, intervenendo alla trasmissione Tagadà, ha attaccato il presidente del Consiglio sulla guerra in Medio Oriente.

Secondo Appendino, i criminali non sono gli attivisti ma Netanyahu che massacra un popolo e i governi occidentali che sono stati fermi e zitti quando avevano il potere per intervenire". L'esponente pentastellata ha, poi, aggiunto: "Dopo due anni di massacro e di totale complicità del governo nei confronti del genocidio del popolo palestinese, è intollerabile che una Presidente del Consiglio addossi l'eventuale colpa di una pace non raggiunta agli attivisti che si adoperano per Gaza". Per Appendino, quella della Flotilla "è una missione umanitaria che cerca di portare degli aiuti. Ed è certamente politica". La vicepresidente del M5S, ha ribadito: "Se Meloni e la destra avesse un minimo di decenza, dopo due anni di complicità politica col governo Netanyahu anziché delegittimare questi attivisti che rischiano la vita a zero euro. Anziché dare degli irresponsabili a chi rischia la vita, chiederebbero scusa".

E poi ha concluso: "La verità è che oggi la Meloni dovrebbe avere la decenza di chiedere scusa al Paese. La Flotilla va a coprire il silenzio, la complicità e l’incapacità dei governi europei. Chiedesse scusa anziché deresponsabilizzare e delegittimare". Poche ore prima, aveva scritto sui social: "Ieri sono rimasta in studio collegata con alcuni attivisti dalla Flotilla fino a tarda notte e ho visto con i miei occhi la vergogna di giornalisti e politici di destra che interrogano e attaccano chi rischia la propria incolumità per fermare un massacro: domande e accuse sbagliate rivolte alle persone sbagliate.

Meloni e i suoi arrivano addirittura ad accusarli di voler sabotare la pace, quando dall'altra parte c'è chi commette un genocidio". E, infine, aveva chiosato: "Noi, invece, stiamo con la Flotilla e con Marco Croatti che ci rappresenta in questa missione. Arrivano le ore più delicate: non lasciamoli soli".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica