
- Quindi in Val Gardena, per finanziare i Mondiali di Sci, invece di cercare di risparmiare sui bilanci o di aumentare gli introiti con iniziative, finanziamenti o sponsorizzazioni, che fanno? Aumentano la tassa di soggiorno a 3 euro per gli hotel di bassa lega e 5 euro per il lusso. Al giorno. Quindi se andate una settimana in vacanza, in quattro, vi partono circa 100 euro solo di tassa di soggiorno. Bella idea del cacchio.
- Leggo sull’Ansa che, secondo la Flotilla, una nave militare israeliana avrebbe "molestato un'altra imbarcazione” con manovre incongrue. “Molestato”. Spero sia un errore di traduzione, sennò ci manca solo che i Pro Pal accusino Netanyahu di abusi sessuali sulla Global Sumud.
- Il nuovo ritornello dei Pro Pal su Gaza è questo: “La storia non inizia il 7 ottobre”. È vero. Ma se la storia non inizia il 7 ottobre, allora vuol dire che l’attacco di Hamas non è stato “terroristico” ma un legittimo atto di guerra o guerriglia in ribellione contro il vicino o l’occupante. Ergo: Israele è altrettanto legittimato a rispondere ad un atto di guerra, come ritiene necessario, pur rispettando le leggi che regolamentano i conflitti. Non è possibile che chi tifa per Gaza libera, e lo fa trasformando il 7 ottobre in un momento rivoluzionario “che smuove le coscienze” e che “porta la Palestina di nuovo sotto i riflettori”, possa pensare che Tel Aviv non reagisca. Ma pensate davvero che se la Germania uccidesse 1200 francesi, l’Eliseo non reagirebbe dichiarando guerra a Berlino? Ma davvero pensate che se l’Iran commettesse una strage simile contro la Gran Bretagna, il socialista Starmer non manderebbe i suoi caccia a fare altrettanto? Ogni azione ha una reazione. E il 7 ottobre sta provocando tutto questo, fine.
- Toc toc, Global Flotilla: ma perché vi lamentate che la fregata della Marina si sia fermata a 150 miglia da Gaza, se poi la vostra nave di supporto, fornita da Emergency, voi stessa l’avete fatta fermare alla stessa distanza? Ci prendete in giro?
- Sapete cosa farei io, fossi in Israele? Li lascerei sbarcare a Gaza e lascerei a loro il compito di distribuire i viveri nella Striscia, tra gente affamata e terroristi di Hamas che cercano di accaparrarsi tutto. E poi vediamo quanta voglia hanno di tornarci.
- Massì, i Cosmo cantano “una pallottola in testa a Bibi” (un po’ come successo a Charlie Kirk…) e nessuno fiata. Chiamatela arte.
- Solo per farvi capire chi è che comanda nel mondo: Donald Trump ha costretto Netanyahu a telefonare allo sceicco del Qatar per scusarsi per l’accatto militare israeliano, avvenuto a Doha lo scorso 9 settembre, e in cui cercava di eliminare i leader di Hamas.
- Ma la decisione ancora più incredibile è che gli Usa abbiano assegnato al Qatar una sorda di Articolo 5 della Nato: qualsiasi attacco al territorio o alla sovranità dell’emirato verrà considerato una minaccia alla sicurezza anche dell’America, una sorta di Articolo 5 in salsa araba. Non era mai successo prima. E forse può cambiare molte cose, anche a Gaza: c’è bisogno che gli Stati Arabi facciano pressione su Hamas per costringerlo ad accettare l’accordo di 20 punti stilato dal Tycoon.
- Arturo Scotto facce ride. Ha detto il deputato: “È chiaro che Giorgia Meloni utilizza la Flotilla per fare propaganda anziché parlare di salari, di lavoro, di pensioni”. Allora, fatemi capire: i parlamentari dem salgono sulla Global Sumud, il Pd parla della missione un giorno sì e l’altro anche, ci conclude in pompa magna la campagna elettorale nelle Marche, fa post social in continuazione, lancia appelli a destra e a manca, ma ad utilizzare la Flotilla per fare propaganda sarebbe Meloni? Dai: sei serio?
- Abbordaggio iniziato, pagliacciata finita. Grazie a dio.
- Che ridere l'appello dell'Usb: "Aggredita la
Global Sumud Flotilla, 3 ottobre sciopero generale, Israele attacca il diritto internazionale. Ora e il momento di bloccare tutto". Quindi: Israele ferma OGGI la Flotilla e loro fanno sciopero VENERDÌ. Non si smentiscono mai.