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"David Rossi è stato ucciso". La perizia choc riapre il caso

Il manager Mps volò dalla finestra il 6 marzo 2013. L'esperto di cadute: ecco perché fu tenuto per i polsi

"David Rossi è stato ucciso". La perizia choc riapre il caso
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David Rossi è stato ammazzato, ma da chi? E perché? Il giallo del manager Mps precipitato il 6 marzo 2013 dalla finestra del suo ufficio di Rocca Salimbeni nel pieno del risiko bancario che coinvolgeva l'istituto di credito legato al Pd si arricchisce di una nuova, decisiva prova. Una perizia scientifica che dimostrerebbe, con un'approssimazione del 95%, quello che tutti pensano: il responsabile della Comunicazione di Mps, braccio destro dell'allora numero uno di Siena Giuseppe Mussari, è stato tenuto per i polsi da qualcuno che poi l'ha fatto cadere. Non è stato un suicidio, come ha voluto farci credere sin dall'inizio la Procura di Siena - in un'indagine su cui allungano diversi dubbi le audizioni nelle commissioni parlamentare d'inchiesta presiedute prima da Pierantonio Zanettin e oggi da Giuseppe Vinci - ma un'omicidio.

Nei mesi scorsi Marco Occhipinti delle Iene ha commissionato una simulazione digitale realizzata con un manichino antropomorfo virtuale, calibrato sulle esatte misure del corpo di David Rossi, per confutare quella dei Ris depositata nella scorsa commissione parlamentare, secondo cui il manager sarebbe caduto dopo essersi tenuto da una sbarra. Nel video, che andrà in onda stasera nel servizio firmato anche da Roberta Rei in prima serata su Italia 1, si vede chiaramente che la caduta "a candela" di Rossi è spiegabile solo con qualcuno che lo tiene per i polsi. Quando alla vecchia superperizia dell'Università La Sapienza presentata nel 2022 dal colonnello dei Ris Sergio Schiavone e che secondo Walter Rizzetto di Fdi "ha orientato le indagini istituzionali che ora vanno assolutamente riaperte" sarebbe basata su un software obsoleto, non originale e persino "superato", come ha spiegato alle Iene l'ingegnere forense Giuseppe Monfreda, uno dei massimi esperti in Italia in questo campo e a capo dello studio di ingegneria forense che in Italia importa, distribuisce e forma all'uso del software Virtual Crash, lo stesso utilizzato dalla Sapienza per quella simulazione.

Che Rossi sia stato picchiato e trattenuto lo dicono alcuni esperti auditi in commissione, la stessa perizia dei Ris ammise che alcune lesioni sul suo corpo erano effettivamente incompatibili con la caduta. "Non è caduto da solo dopo aver tenuto e poi rilasciato le mani dalla sbarra, la caduta non è compatibile con un gesto volontario, dal punto di vista meccanico spiega Monfreda David è stato trattenuto e poi lasciato". È la versione che hanno sempre sostenuto la compagna di Rossi Antonella Tognazzi e la figlia Carolina Marconi: "Spero che ci sia una procura coraggiosa, che si prenda carico di tutte le risultanze che sono venute fuori e che si indaghi per omicidio". "Dal 2017 abbiamo messo insieme i pezzi di un puzzle a tinte fosche che in tanti hanno fatto finta di non vedere - dice Antonino Monteleone, che con Occhipinti ha il merito di aver riaperto il caso e che per questo più volte è stato trascinato in tribunale - sono felice di vedere che gli sforzi non sono stati vani e che il lavoro continua anche senza di me".

Dall'audizione dell'ex comandante provinciale dei carabinieri Pasquale Aglieco (oggi ad Hammamet) è emerso che i tre pm senesi Nicola Marini, Aldo Natalini e Antonino Nastasi avevano inquinato la scena del crimine.

I pm di Genova hanno chiesto l'archiviazione e l'hanno indagato per false dichiarazioni, confermando però che "i magistrati indagati hanno manomesso la scena del luogo di indagine e taciuto sulle operazioni svolte", ricorda al Giornale Rizzetto, che chiederà di audire Monfreda "per esaminare nel dettaglio la sua ricostruzione", non senza ricordare che la morte di Rossi potrebbe essere legata alle vicende bancarie del tempo. "la verità va cercata fino in fondo, la famiglia di David Rossi attende risposte da troppo tempo".

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