Flotilla, ora il consigliere del Pd fa gli incontri nelle scuole. Lega: "Serve un contraddittorio"

Paolo Romano, tra gli italiani a bordo della Flotilla, sarà ospitato in un liceo milanese per raccontare la sua esperienza. Al corteo dell'8 ottobre, mentre erano in corso i negoziati diceva: "Chiacchiericcio su una pace che non sta arrivando"

Flotilla, ora il consigliere del Pd fa gli incontri nelle scuole. Lega: "Serve un contraddittorio"
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Tutti gli italiani che si trovavano a bordo della Global Sumud Flotilla sono tornati a casa: a essere rimasti in Israele in stato di fermo sono solo una minoranza di attivisti sui cui gravano ulteriori accuse. Nonostante questo, la flotilla continua a essere usata per le piazze ma anche per la politica, come dimostra l'incontro che il consigliere regionale del Partito democratico Paolo Romano terrà presso l'auditorium del Liceo Scientifico Statale "Vittorio Veneto" di Milano. Nella nota si legge che il consigliere dell'opposizione parlerà della sua esperienza a bordo con la Flotilla, che ha polarizzato anche la politica.

Per questo motivo il rischio è che un incontro che si svolgerà all'interno di una scuola, benché in orario extracurriculare, possa in qualche modo assumere una deriva politica, che sarebbe quanto meno inopportuna Paolo Romano, classe 1984, è stato per altro in corteo la scorsa sera. E mentre in Egitto si lavorava duramente per raggiungere un accordo, che poi si è chiuso, secondo lui il corteo era attivamente in piazza per Gaza "dove continua il genocidio nonostante il chiacchiericcio su una pace che non sta arrivando, dove continuano a morire bambini innocenti, medici, infermieri, giornalisti con bombe sganciate da Israele che sono anche frutto della complicità italiana e di un governo che continua a mandare armi". Dichiarazioni fuori tempo visti gli sviluppi e secondo Romano "fermare il genocidio a Gaza è l'obiettivo di tutti noi" ma chissà qual era quello degli emissari in Egitto che l'accordo per la pace l'hanno davvero raggiunto.

Ovviamente, è impossibile sapere come si svolgerà il discorso di Paolo Romano, che resta comunque un esponente politico attivo e per questo motivo Silvia Sardone, esponente della Lega al parlamento europeo, propone che nell'auditorium con lui ci sia un contraddittorio. "La dirigente scolastica torni sui propri passi e conceda almeno un contraddittorio, se proprio vuole mantenere l’evento, perché la scuola non può fungere da megafono pro-Pal", si legge nella nota dell'onorevole. "Diventa pericoloso, in un clima già molto incandescente, amplificare all’interno di una scuola la propaganda da centro sociale che Pd e compagni stanno portando avanti da mese, in particolare Romano che sta spacciando la missione della Flotilla come umanitaria quando invece si è trattata solo di una provocazione mediatica che poteva anche finire molto male", aggiunge Sardone. Secondo l'esponente della Lega, inoltre, "il consigliere ora si fa invitare nei licei per farsi pubblicità sfruttando il dramma di Gaza.

Come mai, per esempio, la dirigente del Vittorio Veneto, non ha pensato di invitare un rappresentante della comunità ebraica di Milano? O un politico di centrodestra? Mi auguro che l’istituto ci ripensi: le scuole non possono continuare a essere il palcoscenico della sinistra".

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