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"Quella faccetta lì...". L'insulto choc di De Benedetti alla Meloni

L'imprenditore attacca il presidente Meloni: "Andrà a sbattere sull'Europa". E difende Schlein: "Non è ancora tempo per giudicarla"

"Quella faccetta lì...". L'insulto choc di De Benedetti alla Meloni

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Da parte di Carlo De Benedetti arriva l'ennesimo attacco nei confronti del governo guidato dal centrodestra. Il nervosismo a sinistra è ancora tanto: la disfatta alle elezioni amministrative ha fatto il paio con la batosta delle Politiche del 25 settembre 2022 e c'è chi non ha ancora incassato il colpo. Evidentemente tra questi c'è anche l'imprenditore, che spesso avverte la necessità di scagliarsi contro l'esecutivo sulle ricette politiche proposte per risollevare il nostro Paese.

L'attacco al governo sulle riforme

L'auspicio di De Benedetti è che questo non sia l'ultimo anno di Repubblica parlamentare in Italia. Un augurio esplicitato alla luce della volontà espressa dal governo che, tenendo fede al programma premiato dagli italiani, intende imboccare la strada delle riforme costituzionali per garantire maggiore stabilità politica e di conseguenza rafforzare le istituzioni. La volontà però non ha riscontrato l'ottimismo dell'imprenditore, secondo cui modificare la governance del nostro Paese sarebbe "una follia perché se c'è una cosa che funziona è la presidenza della Repubblica".

Non sono mancate parole al miele all'indirizzo di Sergio Mattarella, definito senza mezzi termini tra i migliori capi dello Stato: a suo giudizio in questi anni ha saputo navigare "in modo straordinario", riuscendo a gestire "con equilibrio e saggezza" situazioni che ha bollato come "imbarazzanti". Pertanto ha incrociato le dita, nella speranza che restino realtà sia il presidente Mattarella sia l'istituzione della presidenza della Repubblica.

L'offensiva contro Meloni

De Benedetti, intervenuto dal palco del 12esimo Festival della tv a Dogliani (Cuneo), non ha fatto mancare la solita offensiva nei confronti di Giorgia Meloni: si è detto convinto che il presidente del Consiglio "andrà a sbattere sull'Europa perché non è in grado di tenere il passo con l'Europa". Ha parlato di capacità e preparazione quali elementi essenziali per essere adatti al ruolo. E subito dopo ha sferrato la consueta frecciatina contro il capo del governo di centrodestra.

"Lo dico con dispiacere perché, al di là di essere una persona tendenzialmente di sinistra, io ci tengo all'Italia e quindi il pensare che andremo a sbattere non mi toglie la soddisfazione di non vedere più quella faccetta lì girare per i corridoi di Palazzo Chigi con la tv che la segue", ha affermato. Per poi aggiungere: "Se lei va a sbattere l'Italia va a sbattere e, siccome non c'è un'opposizione al momento visibile, si dovrà ricorrere a una soluzione di emergenza come Monti e Draghi".

De Benedetti difende Schlein

I toni utilizzati contro Giorgia Meloni sono stati tutt'altro che morbidi. Lo stesso trattamento non è stato riservato a Elly Schlein, a cui invece si è rivolto con parole molto più concilianti e accomodanti. Innanzitutto De Benedetti ha sfoderato lo scudo e lo ha esposto a protezione del nuovo segretario del Partito democratico: "Io ero per Schlein, pensavo che fosse più adatta a un cambiamento radicale. Non è ancora il momento per giudicarla".

L'imprenditore si è poi improvvisato consigliere del centrosinistra, a cui ha rivolto l'appello a ripartire da un forte nucleo rosso: "Dobbiamo avere le idee e una proposta per il Paese e chi vorrà venire con noi verrà". De Benedetti ha giudicato Giuseppe Conte "un errore, un incidente di percorso" e dunque si è voluto rivolgere direttamente al Movimento 5 Stelle. "Spero che si accorgano che li ha salvati dallo sparire, ma non gli prepara nulla per il futuro".

Infine ha auspicato che Chiara Appendino possa prendere il suo posto.

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