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"Forza Italia cuore e anima". Berlusconi a tutto campo sulla politica

Silvio Berlusconi dal ruolo di Forza Italia nel governo e nella struttura politica al dibattito sul 41-bis, passando per la minaccia cinese

"Forza Italia cuore e anima". Berlusconi a tutto campo sulla politica

Silvio Berlusconi, ospite di Giuseppe Brindisi a Zona Bianca, ha affrontato i principali temi dell'attualità politica anche in vista delle elezioni regionali che si terranno i prossimi 12 e 13 febbraio in Lombardia e nel Lazio. Forza Italia e il centrodestra ancora una volta hanno unito le forze per sostenere lo stesso candidato, rispettivamente Attilio Fontana e Francesco Rocca. Ruolo fondamentale lo ricopre Forza Italia in questa coalizione, della quale rappresenta "il cuore e l’anima", così come del governo, "perché siamo i soli a rappresentare nel nostro Paese la tradizione liberale, la tradizione garantista, la tradizione cristiana e la tradizione europeista". Così ha spiegato Silvio Berlusconi.

Il Cavaliere ha sottolineato l'importanza del suo partito anche in termini numerici per il governo in carica ma ha rivendicando anche la sua essenzialità a livello politico "per le sue idee e i suoi valori che sono quelli del Partito Popolare Europeo, che è la più grande famiglia politica in Europa, è il partito che noi rappresentiamo orgogliosamente in Italia". Silvio Berlusconi è particolarmente orgoglioso degli eletti che rappresentano il partito in parlamento, definendoli "i due gruppi con più cultura e con più professionalità alla Camera e al Senato. Lavorano meglio, e di più, di tutti gli altri gruppi e collaborano con assoluta lealtà con gli altri parlamentari del centrodestra". Ovviamente, dietro il loro lavoro c'è la regia del Cavaliere, come lui stesso ha evidenziato.

Impossibile non affrontare un passaggio sul 41 bis e Alfredo Cospito, sul quale il dibattito politico dell'ultima settimana si è infiammato. Silvio Berlusconi è fermo nella sua idea: "Lo Stato non può e non deve cedere ad alcun ricatto. Il 41 bis che è uno strumento applicato in autonomia dalla magistratura contro criminali pericolosi e pluriomicidi, deve restare così. Ad ogni tipo di minaccia contro la democrazia e la pacifica convivenza l’Italia, attraverso il suo sistema politico, ha sempre risposto e deve ancora rispondere con l’unità e con la comunità di intenti". A Zona Bianca il Cavaliere ha ricordato come in passato riuscirono ad accordarsi sul tema anche la Democrazia Cristiana e il Partito comunista quando ci fu da combattere le Brigate Rosse, perché "questa lotta contro chi attenta alla democrazia è per la libertà di tutti ed è costata il sacrificio di molte vite umane. Anche per onorare la loro memoria bisogna continuare a promuovere questa unità e non prestare in alcun modo il fianco a chi ci vuole dividere".

Infine, l'ex premier ha effettuato un passaggio anche sull'abbattimento del pallone cinese da parte degli Stati Uniti. Per Silvio Berlusconi non è una sorpresa: "Da tempo denuncio le manovre spregiudicate di un regime totalitario e comunista che si muove in sfregio ad ogni regola internazionale e che mira al globalismo cioè all’espansione economica, politica e militare in ogni parte del mondo". Ed è per questo motivo che l'ex premier insiste sulla necessità di "arrivare al completo coordinamento di tutte le nostre forze militari per una comune politica di difesa che possa, tra l’altro, anche disporre di un corpo di pronto intervento di almeno trecentomila uomini".

Un esercito europeo capace di contrastare qualunque eventualità: "La Cina è una sfida che riguarda il nostro futuro, il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti e dobbiamo prepararci ad affrontarla".

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