"Un atto d’amore vero, fatto di visione, sacrificio e fiducia. Una scommessa vinta che oggi racconta una storia di orgoglio, identità e appartenenza. Siamo Fratelli d’Italia". Così il partito fondato da Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa celebra i suoi primi 13 anni di vita con una foto su Instagram che ritrae i tre co-fondatori abbracciati.
Un partito che, al suo esordio in occasione delle elezioni Politiche del 2013, prese un misero 1,9% e che tre anni fa ha vinto le elezioni con il 26% dei consensi. Alle Europee del 2024, invece, ha ottenuto il 28,8% e ora molti sondaggi lo accreditano a percentuali che vanno dal 28 al 31%. "Eravamo in pochi, ma credevamo in un'Italia forte. Oggi quella visione è maggioranza. Da quell'annuncio di tredici anni fa, da quella tessera numero uno, oggi siamo al Governo della Nazione. Siamo la casa di una comunità che crede, che non si arrende, che lotta, che costruisce. Siamo Fratelli d'Italia. Una storia di orgoglio, passione e amore incondizionato per l'Italia", ha scritto sui social il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Secondo il rapporto Human Index di fine anno realizzato da Spin Factor, in collaborazione con Vis Factor e l’istituto sondaggistico EMG, il 2025 si chiude con FdI primo partito e con il presidente del Consiglio e il centrodestra stabilmente in cima alle preferenze degli elettori. Le intenzioni di voto raccolte tramite l’esclusivo Human Index – l’indicatore di convergenza, che unisce e sintetizza i dati delle ricerche demoscopiche e quelli del web e social listening – rilevano che la coalizione di maggioranza non appare per nulla logorata dai tre anni di governo. Fratelli d’Italia è data al 28,8% delle preferenze (+2,8% rispetto alle politiche del 2022), mentre Forza Italia è al 9,6% (+1,5% sul 2022) davanti alla Lega che si ferma all’8,6% (-0,2% sul 2022). Il Pd, invece, si attesta al 21,4% (+2,4% sul 2022), seguita dal Movimento 5 Stelle col 13,5% (-1,9% sul 2022) e Sinistra Italiana e Verdi che si fermano al 5,8% (+2,2% sul 2022). Seguono, poi, i partiti centristi: Azione al 3,2%, Italia Viva al 2,6%, Più Europa all’1,7% e Partito Liberaldemocratico all’1,6%. Il centrodestra nel suo complesso (Fdi, Fi, Lega e Noi Moderati) si attesterebbe, dunque al 48%, mentre il centrosinistra (Pd, M5S, AVS, Italia Via e Più Europa) al 45% e i partiti centristi (Azione e Partito Liberaldemocratico) al 4,9%.
Importante anche il dato sul gradimento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, con il 44,7%, rimane il più alto di tutti sebbene in calo rispetto al 46,1% che aveva nel 2022 quando si era insediata, ma in crescita rispetto al 2024 (41,6%). Anche il governo tiene, raccogliendo il 43,8%, in aumento sul 2024.
Al secondo posto tra i leader si conferma stabile Antonio Tajani con il 32,8%., seguito da Giuseppe Conte con il 31,2% che scalza Elly Schlein, finita al quarto posto con il 28,5%. Subito dopo troviamo Matteo Salvini con il 27%.