G8 di Genova Blitz alla Diaz Vertici polizia condannati

In primo grado erano stati assolti 16 dei 29 imputati. La corte d’appello ha ribaltato la sentenza di primo grado sull’irruzione della Polizia nella scuola Diaz durante il G8 del 2001 a Genova.
Un vero e proprio cambio di rotta: a essere condannati ora sono tutti i vertici della Polizia di Stato, assolti in primo grado, che ebbero a che fare con la perquisizione della scuola in cui dormivano i militanti no global.
Sono state inflitte pene tra 3 anni e 8 mesi e 4 anni e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Il capo dell’anticrimine Francesco Gratteri è stato condannato a quattro anni, l’ex comandante del primo reparto mobile di Roma Vincenzo Canterini a cinque, l’ex vicedirettore dell’Ucigos Giovanni Luperi (oggi all’Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna) a quattro anni, l’ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola (ora vicequestore vicario a Torino) a tre anni e otto mesi, l’ex vicecapo dello Sco Gilberto Caldarozzi a tre anni e otto mesi. Altri due dirigenti, Pietro Troiani e Michele Burgio, accusati di aver portato le molotov nella scuola, sono stati condannati a tre anni e nove mesi. Non sono stati dichiarati prescritti i falsi ideologici e alcuni episodi di lesioni gravi.

Per i 13 poliziotti condannati in primo grado le pene sono state inasprite.
La lettura della sentenza è stata salutata da urla di gioia dei presenti in aula, specie inglesi e tedeschi che dormivano alla Diaz nella notte del blitz.

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