G8, sequestrati 16 milioni ad Anemone e Balducci

L'inchiesta riguarda gli appalti di opere pubbliche finite nelle casse di una società di produzione cinematografica di Anemone per film in cui recitava Lorenzo Balducci

G8, sequestrati 16 milioni ad Anemone e Balducci

Sono stati sequestrati beni per 16 milioni di euro a Diego Anemone e Angelo Balducci, tra cui le quote sociali della Società sportiva romana Srl, proprietaria del Salaria sport village, 26 immobili di Roma, Siena e Belluno - tra cui la villa di Montepulciano di Balducci - 11 conti correnti, una cassetta di sicurezza e un’auto di lusso.

L'inchiesta riguarda flussi di denaro provenienti da appalti di opere pubbliche realizzate durante i cosiddetti grandi eventi che, dopo essere transitati sui conti correnti intestati alla Medea progetti e consulenze Srl (gruppo Anemone), sono stati dirottati ad una società di produzione cinematografica delle famiglie Anemone-Balducci (la Edelweiss production Srl). Coinvolto anche Gaetano Blandini, che allora era direttore generale per il cinema al Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In cambio di alcuni lavori di ristrutturazione e della vendita a prezzo di favore di un'auto, Blandini - a cui sono stati sequestrati 9mila euro - avrebbe erogato finanziamenti pubblici per 1,8 milioni di euro alla Edelweiss.

Le indagini sono un filone dell'inchiesta più ampia sui 300milioni di appalti che il gruppo Anemone si sarebbe aggiudicato senza gara pubblica durante il G8 alla Maddalena, i Mondiali di nuoto del 2009 e alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

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