Giovane morto nella sua auto Giallo a Teramo

I carabinieri indagano, ma al momento non si sbilanciano: omicidio o suicidio sono ipotesi che hanno eguale valore. Il corpo del 21enne Franco Morelli, disteso sul sedile posteriore della sua auto, una Lancia Y, con una ferita di arma da fuoco alla testa e accanto a sè una calibro 7.65 per la quale non aveva un porto d'armi, è stato trovato ieri in provincia di Teramo, a Silvi Marina, in via Forcella.
L'auto era a ridosso della siepe che costeggia la pineta a sud della Torre di Cerrano, vicino al mare. Chi vive di fronte, nell'abitazione occupata in inverno, assicura che l'auto era lì anche ieri ma che era impossibile vedere il corpo nascosto alla visuale dai finestrini oscurati. Un primo esame conferma che la morte è precedente alla scorsa notte. Nessuno avrebbe udito nulla. Franco è stato trovato da un equipaggio della Croce Rossa di Silvi, giunto sul posto dopo la segnalazione al 118 di un amico che lo cercava. Probabilmente nella giornata di oggi sarà eseguita l'autopsia dal medico legale nell'ospedale di Teramo.
Accertamenti anche sulla pistola calibro 7,65, per stabilire prima di tutto se da quella sia partito o meno il colpo che ha raggiunto il ragazzo e se sia possibile risalire alla sua origine. All'esame anche quelli che sembrano due fori sulla portiera anteriore sinistra. Tutto dovrà essere chiarito nell'inchiesta aperta dalla magistratura teramana e coordinata dal pm. Lo scenario potrebbe essere totalmente diverso, in quanto si potrebbe trattare di un omicidio.

Chiusi nel loro dolore i parenti. Franco Morelli, che non lavorava ma non studiava, originario di Pescara, viveva a Silvi Marina con il nonno acquisito, mentre i genitori, separati, non vivono nella cittadina teramana.

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