Silvio Berlusconi, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia, ha ribadito la coesione del centrodestra a ogni livello, come dimostra la coesione per le prossime elezioni regionali ma anche quella del governo. "Io ho un rapporto cordiale, collaborativo, addirittura affettuoso con gli altri leader della nostra coalizione e, quindi, lavoreremo molto bene insieme. Ci consultiamo spesso", ha detto Silvio Berlusconi, sottolineando come questo non significhi comunque che c'è una linearità su ogni argomento. "Noi di Forza Italia abbiamo un ruolo preciso, quello di rappresentare le istanze liberali e i principi garantisti ed europeisti dentro la maggioranza, abbiamo una identità che ci rende unici in Italia con un ruolo chiaro nel governo e nella sua maggioranza", ha detto l'ex premier.
La coesione resiste nonostante i tentativi esterni di picconatura a quella unione. "Sono trent'anni che provano a far litigare il centrodestra per indebolirci. Si figuri se ci caschiamo ora, dopo trent'anni, a tre mesi da un voto chiarissimo degli italiani che ci hanno dato un mandato forte per riformare il Paese e per risolvere i loro problemi. Noi non possiamo deluderli e non li deluderemo", ha proseguito il Cavaliere. E sulla durata del governo Meloni, Silvio Berlusconi non ha dubbi: "Abbiamo iniziato già bene questa esperienza di governo che durerà 5 anni. Le voci sui dissidi sono assolutamente false".
Sul fronte della Giustizia, Forza Italia, come ha spiegato Silvio Berlusconi, ha piena fiducia nell'operato di Carlo Nordio e la convinzione che, ora, "ci sia una consapevolezza dell'avvenuto uso distorto della Giustizia da parte di gruppi politicizzati della magistratura". Il Cavaliere ha sottolineato che il programma di riforme di Carlo Nordio sia convergente con le idee di Forza Italia, quindi condiviso nella sua interezza, "perché abbiamo finalmente un Guardasigilli di cultura garantista e anche un governo determinato e forte. Come Forza Italia stiamo già lavorando a numerose proposte di riforma".
Per quanto riguarda l'elemento energetico, Silvio Berlusconi ha messo in evidenza che all'Italia, prima dell'avvento del governo Meloni, "mancava un piano di autonomia energetica. Ora noi stiamo cercando di risolvere la situazione. Come possiamo fare? Possiamo incrementare il numero dei nostri fornitori e io sono assolutamente sicuro che ci riusciremo". La priorità adesso è la diversificazioni delle fonti energetiche "colmando a mano a mano il gap attuale, come aveva cominciato a fare Draghi e come sta continuando a fare il nostro presidente del Consiglio". A tal proposito, il Cavaliere ha ribadito la necessità di "insistere sul nucleare e sull'idrogeno e dobbiamo investire nel settore della sperimentazione tecnologica".
Questa è la strada che ha già intrapreso la Francia, per esempio: "Modernizzare non è in contrasto con il rispetto della natura. Anzi: un Paese moderno deve garantire il proprio sviluppo continuativo senza mettersi mai in contrasto con la bellezza del suo ambiente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.