
Che il Gp di Formula 1 non sia solo sport, lo sintetizza il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, proprio al taglio del nastro dell'evento del weekend di Monza: «Mancano 157 giorni alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina e nel fine settimana avremo al circuito oltre 300mila presenze. A febbraio, per i Giochi, saranno 2 milioni, con 3 miliardi di telecomandi che nelle tv di tutto il mondo inquadreranno le nostre montagne lombarde e la mia Milano». Del resto, era stato lo stesso governatore Attilio Fontana a sottolineare poco prima che «questi grandi eventi dimostrano la nostra capacità organizzativa e la nostra credibilità internazionale». Come dire che le aspettative vanno ben oltre la bandiera a scacchi in pista, che pure sarà vista sventolare da un numero record di spettatori: i 334mila della scorsa edizione aumenteranno sino ai 370mila, per questa edizione numero 96 del Gp di Monza, nel 75esimo anno di Formula 1 e per il compleanno 120esimo di Aci, organizzatore dell'evento. Il primo con Geronimo La Russa presidente: «Qui, 50 anni fa, la Ferrari vinse il Mondiale con Lauda, qui il 6 settembre di 100 anni fa, l'Alfa Romeo ottenne il suo primo Mondiale. Monza c'è sempre stata». E dopo i lavori di ammodernamento dello scorso anno, conta di continuare a esserci, anche oltre la scadenza del contratto nel 2031. «Abbiamo una nuova innovativa tribuna, con tanto di hospitality e prototipo di quelle che arriveranno» con gli slot di intervento tra dicembre e giugno, contestualizza Giuseppe Redaelli, presidente Sias. Che sa come all'orizzonte ci sia anche la previsione di restauro dello storico anello delle Sopraelevate.
Intanto, ecco anche 4mila nuovi posti prato con le nuove gradinate raddoppiate e una comodità che fa rima anche con sostenibilità: 40 i punti di distribuzione gratuita di acqua, che lo scorso anno portarono al risparmio di 100mila bottigliette. I pranzi non consumati, invece, saranno destinati a 270 famiglie in difficoltà. Perché Monza e il suo Parco con ville storiche sanno che per guardare avanti serve non lasciare nulla al caso. Lo scorso anno gli spettatori arrivarono da 69 Paesi: per il 30% furono under 30, il 38% famiglie, a spasso poi per il territorio, dalla Brianza a Milano. «Con i Mondiali di canoa all'Idroscalo, a luglio la città ha superato il record di 920mila turisti, già a maggio furono 915mila», appunta Martina Riva, assessore meneghina a Sport, Turismo e giovani.
«Per Milano, il Gp d'Italia chiude un'estate grandiosa».
E lo fa, domenica, con il passaggio appena prima del via della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori durante l'inno nazionale, suonato dalla fanfara dei carabinieri e cantato dal tenore Vittorio Grigolo. Proprio mentre i paracadutisti della Brigata Folgore si lanceranno con le bandiere dell'Aci e un grande Tricolore, da sventolare su numeri che si preannunciano senza eguali.