«Si confermano mediamente alte le adesioni in tutti i settori allo sciopero generale dei trasporti». A riferirlo è la Filt Cgil che insieme a Fit Cisl e Uiltrasporti aveva proclamato la protesta «per la grave condizione del settore, aggravata dalle decisioni del governo». Unagitazione che ieri ha creato pesanti disagi in tutta Italia (Firenze e Sardegna escluse) per coloro che sono incappati nello sciopero. Nel trasporto pubblico locale, rileva la Filt, «sono rimaste chiuse le metropolitane nelle principali città, a Roma, Milano e Napoli e Torino. Stop anche alla circolazione di bus e tram con adesioni fino al 99% a Genova, del 90% a Bologna e a Bari, dell80% a Napoli». Nel trasporto ferroviario, prosegue il sindacato, «lo stop ha interessato oltre il 50% dei treni non garantiti dalla legge, soprattutto nei collegamenti regionali. Oltre il 60% le adesioni tra gli addetti alla manutenzione e quelli delle attività in appalto di pulizia e ristorazione». Negli altri settori è stata «praticamente totale la partecipazione degli addetti del porto di Genova e dei marittimi dei traghetti del Golfo di Napoli».
Ma disagi ancora più gravi per i passeggeri della linea ferroviaria Roma-Lido che ieri mattina sono rimasti vittime del guasto al loro convoglio. Dopo lennesimo stop e a pochi minuti dallinizio dello sciopero previsto, il personale ha forzato le porte permettendo agli utenti esasperati di poter raggiungere a piedi la stazione della metropolitana. Sul treno che era come al solito stracolmo e per loccasione privo dellaria condizionata, sono stati registrati malori tra i passeggeri più anziani, che hanno trovato alcune ambulanze pronte a soccorrere quelli in condizioni più gravi. A questi disagi si sono aggiunti quelli causati da un inconveniente tecnico avvenuto nella notte nei pressi della stazione di Eur Magliana e che ha bloccato sui binari un convoglio adibito alla manutenzione della linea.
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